Nuove adesioni e nuove azioni per il progetto di solidarietà “Dove c’è bisogno che io porti un aiuto”, voluto dal Rettore dell’Università di Pavia e coordinato dal prof. Giuseppe Faita.

Il gruppo Facebook ha raggiunto (al 26 aprile) 185 membri, mentre 100 sono gli studenti che hanno compilato il modulo di dichiarazione d’interesse con le loro informazioni, consolidando sia la mailing list che il gruppo WhatsApp. Per chi fosse interessato a partecipare segnaliamo anche qui il modulo di adesione.

Attualmente (26 aprile) sono state effettuate 12 consegne per l’azione “Parole di dolcezza”, che consiste nella preparazione di alcune torte e di alcuni biglietti con un pensiero, un augurio, una poesia, che la Caritas poi ritira e distribuisce tra le persone che cura e segue: un piccolo gesto per combattere la solitudine dei più soli, per dare una piccola luce di speranza nel buio tunnel del contagio e dell’isolamento che lo accompagna.

Per questa attività sono stati coinvolti una sessantina di studenti dei collegi S. Caterina da Siena, Cardano, Volta, Griziotti, Cairoli, Maino, Ghislieri e Valla e ci sono prenotazioni e disponibilità fin quasi a metà maggio. Sono veramente tante le torte, i vassoi di biscotti, le focacce e le teglie di pasta consegnate alla Caritas, assieme agli innumerevoli biglietti dai diversi contenuti e tutti molto belli.

Si rileva che anche alcune Associazioni Studentesche iniziano a contribuire all’iniziativa: al momento hanno aderito AIESEC e la FUCI, ma si confida che anche altre realtà studentesche possano partecipare al progetto.

Nella cornice di questo progetto rientra anche l’intervento effettuato da EDiSU che ha fornito 60 pasti giornalieri alla Caritas (inizialmente) ed ora ai Servizi Sociali del Comune di Pavia (Centro di via Lunga e Villaggio San Francesco). L’azione – realizzata dal personale EDiSU della Mensa Centrale coordinato con encomiabile entusiasmo dal responsabile Gianni Riolo – è già partita e ha ripreso regolarmente il 14 aprile dopo la chiusura per le vacanze pasquali.

Al via con il primo contributo del Collegio Lorenzo Valla anche l’azione “Racconti di esperienze vissute”, brevi video per raccontare la propria esperienza nel progetto “Dove c’è bisogno che io porti un aiuto” o anche in altre attività di solidarietà. Questa azione si raccorda anche con la nuova iniziativa editoriale “STANZE_unipv”, video-magazine dell’Università di Pavia, attraverso il quale verranno diffusi questi video. Sarà così possibile rendere più evidenti e più condivisibili tutte quelle belle storie che, troppo spesso, vengono purtroppo scordate o sottovalutate.

È stata introdotta poi una nuova azione: “Un aiuto per i nostri anziani”. Questa è una nuova azione che si rivolge ad una delle fasce più deboli della popolazione: le persone anziane che, in questa fase di isolamento forzato, risultano particolarmente in difficoltà soprattutto per quelle piccole necessità quotidiane.

Il progetto è promosso dal Coordinamento per il Diritto allo Studio – UDU Pavia e verrà svolto in stretta collaborazione con l’AUSER una “associazione di progetto” tesa alla valorizzazione delle persone e delle loro relazioni, ispirata a principi di equità sociale, di rispetto e valorizzazione delle differenze, di tutela dei diritti, di sviluppo delle opportunità e dei beni comuni.

L’idea è quella di consegnare medicinali oppure la spesa agli anziani, a Pavia oppure in uno dei molti comuni della Provincia. Ai volontari sarà garantito una prima fase di formazione, oltre agli adeguati standard di sicurezza, fornendo gli opportuni DPI (mascherine in primis) e la copertura assicurativa.

Chi è interessato e vuole maggiori informazioni, può contattare direttamente Simone Agutoli, referente per il progetto via mail (simone.agutoli01@universitadipavia.it). Ovviamente la disponibilità non è assolutamente vincolante e comunque, sulla base delle disponibilità raccolte, si individueranno le modalità più adeguate di partecipazione.

Anche in vista dei possibili allentamenti alle restrizioni della mobilità sono in fase di progettazione alcune altre azioni, per le quali potete fin da ora segnalare via mail all’indirizzo faita@unipv.it la vostra disponibilità e/o interesse (come sempre senza nessun vincolo). Queste sono le idee in “gestazione”:

Gestione provviste alimentari: la Caritas ha segnalato che la grande partecipazione della cittadinanza alle varie raccolte di generi alimentari per le famiglie maggiormente in difficoltà, richiede l’aiuto di alcuni volontari per la gestione, stoccaggio, ecc. di tali beni.

Raccolta di generi alimentari: su stimolo dell’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Pavia si stanno organizzando dei punti di raccolta di generi alimentari fuori dai supermercati in giorni prefissati. I generi raccolti vanno a vantaggio di diverse associazioni benefiche che le distribuiscono a quanti ne abbiano necessità.

Distribuzione di spesa e/o farmaci agli anziani: l’azione “Un aiuto per i nostri anziani” descritta prima potrà essere estesa anche in modo più diffuso sul territorio cittadino, anche in collaborazione con altre associazioni. Chi è interessato può comunicarlo a Simone Agutoli mettendo in cc anche il prof. Faita.

Corsi di lingua italiana per stranieri: sono già attivi alcuni corsi grazie alle disponibilità di alcuni studenti delle scuole superiori e di qualche ex alunno esperto del settore. L’iniziativa è promossa dalla Caritas.

Sportello d’ascolto: questa idea vuole offrire un aiuto telefonico o via Skype a quanti, giovani o anziani, sentano il bisogno di un momento di vicinanza, di una parola di conforto, di un qualche sostegno seppure a distanza.

Chi di voi è interessato a partecipare ad una di queste nuove azioni o a una di quelle già avviate può scrivere all’indirizzo faita@unipv.it. Sarà cura del prof. Faita contattare ognuno di voi precisando le modalità di intervento in modo tale che, in totale libertà, possiate partecipare al momento di solidarietà che più sentite vostro.

Visita anche:

https://www.facebook.com/groups/924896634621027/

http://stanze.unipv.it/homepage/solidarieta/

Leggi gli articoli correlati:

Partito il progetto “Dove c’è bisogno che io porti un aiuto”

Dove c’è bisogno, che io porti un aiuto

«Parole di dolcezza» per combattere la solitudine dei più soli

Sempre maggior partecipazione per il progetto “Dove c’è bisogno, che io porti un aiuto”

Condividi su: