L’Università di Pavia, su iniziativa del Magnifico Rettore e sotto la guida del prof. Giuseppe Faita, chiama i suoi giovani studenti a collaborare con le istituzioni che, in questo drammatico periodo, aiutano le fasce più deboli della popolazione. Se sei interessato e/o vuoi dare una mano iscriviti al gruppo Facebook “Dove c’è bisogno, che io porti un aiuto”, potrai così rimanere informato e scoprire che l’aiuto può essere dato in tanti modi, alcuni anche semplici.

Un primo obiettivo di questa iniziativa è molto semplice: dare evidenza a tutte le azioni positive che ognuno di voi sta mettendo già in atto, a partire dal rispetto delle regole comportamentali, e di quelle che saranno eventualmente realizzate.

Dare contezza di quanto bene operano tanti di noi, serve sia a bilanciare la risonanza data ai comportamenti negativi, talvolta particolarmente enfatizzati, sia a dare un segnale serio e forte di speranza che sarà di aiuto nel difficile percorso di uscita dal tunnel in cui ora siamo, ma anche quando la “normalità” sarà tornata a governare la nostra quotidianità.

Una “normalità” che sarà forse diversa da quella che conoscevamo, ma che, proprio grazie ad uno sguardo più ricco di quella speranza che dovrà accompagnarci in questo periodo, potrà essere migliore e anche più a misura d’uomo.

Magari qualcuno di voi già aiuta un vicino di casa in difficoltà perché anziano o ammalato andando a fargli un po’ di spesa o per prendergli i farmaci che necessita (questo è previsto e accettato nelle regole comportamentali), magari qui a Pavia piuttosto che non nella città o paese di provenienza.

Ecco, dare visione a tutto questo è già positivo.

Se qualcuno di voi vorrà condividere la propria storia e la propria esperienza sarà uno stimolo e un aiuto per tutti gli altri, un “contagio” positivo che faccia crescere in ognuno di noi e in più persone possibile, quel senso di umanità di cui abbiamo sempre tanto bisogno.

Se condividi questo 1° obiettivo, puoi tranquillamente iscriverti al gruppo.

È bene chiarire subito che questo progetto ha come primo dogma #iorestoacasa

Si vuole qui, primariamente, creare una piattaforma che potrebbe essere un eventuale supporto a quegli interventi che le istituzioni titolate mettono già ora in campo, e solo nel caso che tale supporto venga effettivamente richiesto.

Un aiuto potrà essere dato anche rispettando #iorestoacasa con modalità concordate con gli operatori del settore.

La disponibilità offerta ora potrà divenire utile anche nella fase post emergenziale, quando il lento ritorno alla normalità potrà ancora evidenziare situazione di disagio da aiutare.

Navighiamo quindi a vista, nel rigoroso rispetto delle limitazioni, ma creando una rete di sensibilità tra i giovani che tornerà utile anche in futuro.

Faremo cioè quanto possibile ora e dopo, per alleviare sofferenze e difficoltà senza diffondere ulteriormente il contagio.

Form per segnalare proprio interesse

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