La Fondazione CRV Vercelli ha scelto di finanziare il progetto Tra Terra, Acqua e Fuoco, che vede come capofila il Comune di Livorno Ferraris, insieme all’Università degli Studi di Pavia e alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli.

Il progetto rientra nell’ambito delle ricerche di studio dello sviluppo del territorio del Vercellese Occidentale dalla seconda Età del Ferro all’Alto Medioevo, dirette dalla Professoressa M. E. Gorrini del Dipartimento di Studi Umanistici, in corso dal 2016.

In quest’area l’uomo ha saputo sfruttare le risorse che la natura metteva a sua disposizione: i ricchi depositi d’argilla, l’acqua e la legna da ardere erano gli ingredienti fondamentali per la produzione di elementi in cotto, in particolare tegole, coppi e laterizi, una tradizione edilizia che si mantenne inalterata fino a età moderna. Le ricerche su campo condotte in questi anni attraverso attività di survey hanno permesso la raccolta di numerosi dati riguardanti la tradizione del costruire nelle campagne del Vercellese a partire dall’età romana.

Scopo del progetto sarà indagare la tradizione della produzione e del costruire in laterizio, a partire dallo studio dei numerosi reperti raccolti in occasione delle campagne di ricognizione archeologica degli ultimi anni, di quelli provenienti dagli scavi della Soprintendenza nell’area e dei pezzi custoditi nei principali musei del Vercellese, in particolare il MAVO – Museo Archeologico del Vercellese Occidentale, il Museo “C. Leone” e il Museo Archeologico “L. Bruzza” di Vercelli. Parte dello studio sarà, inoltre, volta all’osservazione dell’architettura vernacolare delle campagne, al fine di osservare casi di continuità nella tecnica del costruire.

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