La Fondazione Frate Sole, per onorare il suo Fondatore, padre Costantino Ruggeri, ha avviato nel 2022 una serie di convegni sul tema “Cultura dell’incontro”.

L’ispirazione è nata dall’Enciclica di Papa Francesco, ‘Fratelli tutti’. In essa vi è espresso: “La parola ‘cultura’ indica qualcosa che è penetrato nel popolo, nelle sue convinzioni più profonde e nel suo stile di vita. Se parliamo di una ‘cultura’ nel popolo, ciò è più di un’idea o di un’astrazione. Comprende i desideri, l’entusiasmo e in definitiva un modo di vivere che caratterizza quel gruppo umano. Dunque, parlare di ‘cultura dell’incontro’ significa che, come popolo, ci appassiona il volerci incontrare, il cercare punti di contatto, gettare ponti, progettare qualcosa che coinvolga tutti. Questo è diventato un’aspirazione e uno stile di vita. Il soggetto di tale cultura è il popolo, non un settore della società che mira a tenere in pace il resto con mezzi professionali e mediatici” (FT, par. 216).

La scelta del tema per la Fondazione Frate Sole ha particolare valore e significato. Padre Costantino ha operato in ogni regione del mondo con uno spirito aperto a tessere legami di fraternità.
Le opere architettoniche realizzate in ogni continente hanno avuto il fine di avvicinare mondi in apparenza lontani, instaurando nuovi modi operativi che mostrano la bellezza dell’incontro con culture diverse apportatrici di visioni e tradizioni da abbracciare con gioia per costruire insieme creativamente un mondo nuovo. L’azione svolta da padre Costantino si è innestata a ben vedere nel solco della missione con tutte le prerogative più luminose dell’autentica evangelizzazione. Così è stato negli anni ottanta con l’esperienza nell’Africa nera, in Burundi, nella missione francescana di Kayongozi.

Nel 2023 si desidera volgere lo sguardo alla Terrasanta dove l’incontro e l’atto del pellegrinare sin dagli inizi del Cristianesimo ha costituito una pratica ricorrente, modificatasi e rinnovatasi nel corso dei secoli, nell’ambito di differenti contesti storici fino al valore ecumenico che ha assunto con il primo giubileo per volontà di Bonifacio VIII nel 1300. Intanto proprio l’azione del pellegrinare, dal verbo latino peragere che indica appunto l’atto di muoversi senza tregua per raggiungere una meta desiderata, consente di elaborare importanti riflessioni inerenti le varie tappe che hanno portato, all’inizio del terzo millennio della storia cristiana, alla realizzazione di nuovi luoghi sacri e tra questi anche la nuova Cappella della Madre di Dio nel Santuario della Grotta del Latte a Betlemme in Palestina.

L’idea della nuova cappella, sentita come una necessità per venire incontro al desiderio dei numerosi gruppi di pellegrini che durante il Grande Giubileo del 2000 visitarono Betlemme, fu di fra Lorenzo, da anni custode del santuario, incoraggiato da Don Jan Majernik guida di pellegrini. Questi aveva anche presentato una richiesta ufficiale alla Custodia di Terra Santa assicurando che il progetto era caldeggiato dai vescovi della Slovacchia.

Un provvidenziale incontro di Padre Giovanni Battistelli, allora Custode di Terrasanta, con Padre Costantino Ruggeri a Pavia ne decise la realizzazione, anche per venire incontro alla richiesta di lavoro degli abitanti di Betlemme stremati dall’intifada. Iniziò così il lungo iter progettuale che ha condotto alla costruzione della nuova cappella della Madre di Dio, ideata da padre Costantino Ruggeri e realizzata con numerosi sopralluoghi dall’architetto Luigi Leoni e dall’architetto Chiara Rovati, con padre Michele Piccirillo come consulente archeologico.

Di grande interesse la riflessione sulle prospettive aperte con la realizzazione di un’opera che instaura un nuovo modo di accostarsi ai Luoghi Santi apportando segni che parlino il linguaggio dell’incontro, un linguaggio che è inteso universalmente. Esso attinge ai valori della bellezza, della purezza, della creatività che è propria dello Spirito, valori svincolati da manierismi che si fanno consuetudinari, senza il respiro dell’anima bisognosa di luce sempre nuova che parli al cuore di ogni uomo.

Su questi temi si confronteranno illustri relatori.

L’appuntamento è in programma lunedì 19 giugno 2023, presso il Collegio Borromeo di Pavia, alle ore 9:30.

Programma:

Saluti istituzionali e introduzione

Alberto Lolli
Rettore Almo Collegio Borromeo

Intervengono:

A piedi a Gerusalemme. Pellegrini in Terrasanta
S.E.R. mons. Paolo Giulietti
Arcivescovo di Lucca e Presidente della Commissione Episcopale per la famiglia, i giovani e la vita

Dimore del divino: Gerusalemme
p. Andrea Dall’Asta SJ
Direttore della Galleria San Fedele di Milano

Dal cammino all’Anno Santo
Prof. Franco Cardini
Professore Emerito

Cappella della Madre di Dio nel Santuario della Grotta del latte a Betlemme in Palestina
Arch. Luigi Leoni
Presidente Fondazione Frate Sole

Coordina:
Prof. Olimpia Niglio
Università di Pavia

Seguirà visita dell’Almo Collegio Borromeo e degli Horti.

15:00 /17:00 Visita alla Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro e alla Tomba di Sant’Agostino

Locandina “Cultura dell’incontro”