Grande successo quest’anno per i giovani ricercatori di Fondazione Mondino e dell’Università di Pavia che risultano vincitori di ben sei progetti di ricerca del Bando “Ricerca Finalizzata 2021” finanziato dal Ministero della Salute.
Sono cinque i progetti finanziati nella categoria “Giovani Ricercatori” riservata a gruppi di ricercatori under 40 e uno nella categoria “Starting Grant” dedicato ai giovani fino ai 33 anni di età.
Il Ministero della Salute ha messo a disposizione con il Bando della Ricerca Finalizzata 2021, 57 milioni di euro per iniziative presentate da giovani ricercatori di ospedali di ricerca italiani (IRCCS – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) che dimostrino di avere delle basi scientifiche solide e i giovani Principal Investigator di Fondazione Mondino e Unipv si aggiudicano una buona fetta.
Il progetto “Exploring brain molecular imaging and blood biomarkers in subjects with glucocerebrosidase mutations: toward a precision medicine approach to characterize Parkinson’s disease clinical trajectories”, di cui è Principal Investigator la. Dr.ssa Micol Avenali, è risultato primo in graduatoria nazionale nella categoria “Theory enhancing” e si occuperà, attraverso l’utilizzo di innovativi biomarcatori molecolari, di studiare le alterazioni patogenetiche alla base dello sviluppo della malattia di Parkinson in soggetti portatori di mutazioni nel gene glucocerebrosidasi.
La seconda ricerca finanziata riguarderà l’ambito delle cefalee con il progetto dal titolo “Unraveling the Spectrum of migraine resistant to treatments: searching for novel biological phenotypes and therapeutic approaches” e verrà coordinata dal Dr. Roberto De Icco.
Il Dr. Livio Provenzi è risultato vincitore del progetto “2-Brain Regulation to Achieve Improved Neuroprotection during Early Development” che si pone l’obiettivo di valutare, attraverso metodologie computazionali avanzate, l’efficacia di un intervento precoce di supporto alla genitorialità in famiglie di bambini nati pretermine integrando nelle valutazioni cliniche misure della sincronia neurofisiologica tra l’attività cerebrale di genitore e bambino.
La Dr.ssa Elisa Giorgio con il progetto “A drug repositioning approach for the discovery of Lamin B1 regulators: towards a treatment for adult-onset Autosomal Dominant LeukoDystrophy”, svilupperà la prima opzione terapeutica per la Leucodistrofia Autosomica Dominante dell’adulto nel contesto del riposizionamento di farmaci, e grazie a innovative tecnologie analizzerà la conformazione 3D del genoma, permettendo di migliorare la consulenza genetica per i pazienti e le loro famiglie.
Nell’ambito della ricerca sulle demenze, la Dr.ssa Stella Gagliardi ha ricevuto il finanziamento per lavorare su progetto “From healthy aging to dementia: study of RNA metabolism, DNA methylation, extracellular vesicles and Neurofilament chains”, dove studierà nuovi biomarcatori molecolari che potranno essere utili sia a scopo diagnostico che prognostico.
Infine, per la categoria Starting Grant è stata premiata la Dr.ssa Anita Monteverdi, contrattista del Brain Connectivity Center, col progetto “Simulazioni personalizzate delle dinamiche cerebrali per la prognosi del deterioramento cognitivo in pazienti con Mild Cognitive Impairment”, uno studio di analisi di modellizzazione avanzata con un simulatore delle dinamiche cerebrali, per fornire nuovi biomarcatori personalizzati sensibili all’evoluzione del deterioramento cognitivo.
Un risultato importante anche per i pazienti, poichè i progetti di ricerca finanziati hanno tutti una forte impostazione traslazionale, con l’obiettivo di identificare i meccanismi patogenetici delle diverse patologie neurologiche permetteranno di sperimentare nuove strategie terapeutiche e procedure diagnostiche innovative.