L’Università di Pavia, in collaborazione con le associazioni culturali “Science is Cool” (SCOOL) di Roma e “Democrito” di Pavia, propone per la prima volta a Pavia un evento di divulgazione scientifica della serie delle Christmas Lecture.
La Christmas Lecture, istituita nel 1825 presso la Royal Institution di Londra da Michael Faraday, è ormai tradizione diffusa in molte città europee che, nel periodo natalizio, ospitano personalità scientifiche di fama per condurre seminari divulgativi rivolti al pubblico, con particolare attenzione agli studenti delle scuol superiori.
Se nel lontano ‘800 la narrazione attorno a una candela accesa consentì a Faraday di avvicinare i giovani alla Fisica e alla Chimica, oggi i temi affrontati dagli oratori che si alternano nelle diverse edizioni narrano di grandi esplorazioni scientifiche, d’esperimenti, di importanti scoperte, di tecnologie avanzate, di futuri scenari. E mentre la conoscenza scientifica progredisce costantemente, le Christmas Lecture rappresentano un necessario momento di riflessione, di apertura e dialogo con coloro che, di questi progressi, non sono i protagonisti diretti ma i destinatari finali.
L’associazione SCOOL, a partire dalla sua fondazione nel 2017, ha annualmente tenuto presso l’Area CNR di Roma 1 le seguenti Christmas Lectures:
- Vincenzo Palermo – “Dalle asce di pietra agli ascensori spaziali: come piccoli atomi e molecole hanno cambiato (e cambieranno ancora) la nostra storia” (2017);
- Luca Bindi – “L’impossibile caduto dal cielo, la scoperta di quasicristalli in Natura” (2018);
- Alberto Credi – “Le macchine molecolari” (2019);
- Alberto Diaspro – “Prego, si accomodi Mr. Feynman!” (2020);
- Paolo Antonio Netti – “I materiali bio-logici e le logiche sintetiche della biologia” (2020).
Inoltre, nel 2021, SCOOL ha inaugurato il ciclo di Christmas Lectures presso l’Università di Genova con l’intervento di Luca Bindi – “Dai mosaici del Penrose al Trinity Test: la grande avventura dei quasicristalli naturali” (2021).
A partire dal quest’anno, la tradizione delle Christmas Lecture si arricchisce ulteriormente con una presentazione anche a Pavia: Alberto Diaspro – “Ho visto cose” (2022).
L’evento si terrà lunedì 19 dicembre 2022, alle ore 21:00, presso l’Aula Magna dell’Università di Pavia.
“Ho visto cose!” È un esplicito riferimento all’esplorazione di ciò che ci circonda che amplia quel sentimento improvviso che è la meraviglia.
La nostra guida sarà la bellezza. La bellezza come metodo nell’elaborazione di Paul Dirac, laureato Nobel per la meccanica quantistica e autore della “formula più bella della fisica”. L’uso del sostantivo femminile “bellezza” per Kant non riguarda l’oggetto osservato ma esprime il giudizio estetico di chi osserva è un’esperienza disinteressata che in un certo senso garantisce autonomia conoscitiva.
“Ho visto cose!” ci guida nell’esplorazione del vivente tra DNA e proteine in una sorta di metaverso. Un mondo che non riusciamo a cogliere con i nostri occhi per il quale ci avvaliamo di immagini scientifiche DNA e proteine sono visibili alla scala del miliardesimo di metro, a ribadire la lezione di Richard Feynman che la materia è fatta di atomi.
“La rosa è rosa” è una affermazione conoscitiva limitata, mentre “la rosa è bella” amplia immediatamente i confini dell’esplorazione. Un pezzo di vetro curvo e l’arcobaleno permettono di esplorare il vivente sulla scala di DNA e proteine senza perdere la possibilità di condividere l’esperienza estetica della bellezza. Quella bellezza che può innescare la motivazione per avventurarsi nella ricerca scientifica.
Le immagini scientifiche offrono quella solida conoscenza alla base del miglioramento della qualità della vita. Possiamo osservare i meccanismi di entrata di SARS COV 2 attraverso la membrana cellulare e i canali nucleari che permettono di trasportare l’informazione genetica, avventurarci nelle reti neuronali e studiare i meccanismi del neuroblastoma. La ricerca scientifica come la letteratura è un “fattore di trasformazione del mondo” per dirla alla Italo Calvino.
Alberto Diaspro è Professore Ordinario di Fisica applicata al Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova, Accademico dell’Accademia Ligure di Scienze e Lettere, associato all’Istituto di Biofisica del CNR, direttore scientifico di Nanoscopy e Nikon Center all’IIT. Ha pubblicato oltre 500 articoli scientifici (H=63). Si occupa di nanoscopia ottica e biofisica alla nanoscala. Ha ricevuto l’Emily M Gray Award dalla Biophysical Society e il premio per la comunicazione scientifica della SIF Nel 2020 ha pubblicato “Quello che gli occhi non vedono” con Hoepli. È Presidente della Società Italiana di Biofisica Pura e Applicata, SIBPA. Nel 2022 ha ricevuto il premio internazionale Gregorio Weber Award per l’eccellenza in studi riguardanti la fluorescenza.
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