Martedì 25 ottobre 2022 (ore 21:00, in Aula Magna e su Zoom, oltre che in diretta Facebook) tornano al Collegio Nuovo per la Sandra Bruni Mattei Lecture intitolata alla Fondatrice del Collegio Nuovo tre ospiti speciali: una docente di Letteratura italiana da Tokyo che fu visiting student al Nuovo, Mariko Muramatsu – studiosa, fra gli altri, di D’Annunzio (pubblicò una monografia sulle giapponeserie del Vate) e traduttrice di Anna Maria Ortese e Paola Capriolo; Olimpia Niglio, docente di Restauro architettonico dell’Università di Pavia con profondi legami di studio con il Giappone, ospite della Sezione laureati del Collegio Nuovo; e, per chiudere, una Alumna che si è laureata in Storia dell’Arte e ora è studiosa di moda, Laura Dimitrio.

A condurre l’incontro Axel Berkofsky, membro del consiglio direttivo dell’European Japan Advanced Research Network (EJARN) e docente di relazioni internazionali della Cina e del Giappone presso l’Università di Pavia, dove è stato nominato dal Rettore delegato per l’Internazionalizzazione nel Far East.

Si partirà, con Mariko Muramatsu, da un breve inquadramento del fenomeno del japonisme, ovvero l’influenza della cultura giapponese nell’Europa dell’Ottocento, soffermandoci poi in particolare sull’interpretazione personale di Gabriele d’Annunzio che lo assorbì anche tramite l’influenza francese: un intreccio di costume e letteratura di cui la prof. Muramatsu fornirà esempi sia mostrando oggetti collezionati dal poeta, sia illustrando suoi componimenti che richiamano il modello giapponese.

“Forse non è molto noto che una poesia di Gabriele D’Annunzio, intitolata ‘Outa occidentale’, scritta in italiano e con la metrica giapponese, costituisce probabilmente uno dei primi esempi di ‘tanka’ (poesia breve giapponese) in lingua occidentale – spiega Muramatsu – Si può considerare anzitutto come un caso sperimentale di applicazione nell’italiano di una metrica diversa da quella italiana, o comunque di un’altra cultura poetica, lontana e diversa, nella poeticità italiana e occidentale”.

Olimpia Niglio si concentrerà sull’artista palermitano Vincenzo Ragusa che tra il 1876 e il 1882 si trasferì in Giappone dove aveva vinto un concorso per insegnare presso la Bijutsu Gakkō (Scuola di Belle Arti) in cui lavorarono come docenti anche altri artisti italiani. In particolare, Ragusa fu invitato dall’Ambasciata d’Italia a Tokyo che aveva favorito l’arrivo di artisti italiani con l’obiettivo di istituire la prima scuola d’arte governativa per conto del Ministero dell’Industria giapponese. Un’esperienza accademica e culturale molto interessante che Ragusa ci ha trasmesso anche attraverso un’eredità di opere d’arte presenti tuttora tra Tokyo e Palermo.

A Laura Dimitrio, che mostrerà proprio il prezioso kimono della collezione di Ragusa, il compito di ripercorrere gli influssi della moda e della cultura giapponesi a partire dalla fine dell’Ottocento sino al giorno d’oggi, arrivando addirittura sino al fenomeno delle Lolita e della moda kawaii.

“Il kimono è stato senz’altro fonte di ispirazione per gli stilisti italiani desiderosi di proporre abiti con forme e motivi decorativi sconosciuti alla tradizione sartoriale occidentale” – spiega la studiosa, autrice di una monografia dal titolo che ci invita ad andare oltre gli stereotipi (Non solo kimono. Come il Giappone ha rivoluzionato la moda italiana). E oltre si andrà mostrando come anche la rivoluzione compiuta dagli anni Settanta del Novecento da parte dei fashion designers giapponesi d’avanguardia (tra i maggiori esponenti Kenzo Takada, Issey Miyake, Yohji Yamamoto e Rei Kawakubo con il suo marchio Comme Des Garçons) ha avuto e ha tuttora un impatto significativo sullo stile italiano.

L’accesso all’incontro su Zoom è regolato previa registrazione (fino a 500 posti disponibili, inclusi quelli previsti per gli studenti della Conferenza dei Collegi Universitari di Merito per cui l’iniziativa rientra, su conferma eventuale del singolo Collegio interessato, nelle attività formative riconosciute) su questa pagina: registrazione entro il 25 ottobre, ore 18.30. La conferma dell’ammissione, con il link, viene inviata via mail entro le ore 20.

Per seguire la diretta Facebook, visitate @collegionuovopavia.

Per chi desidera partecipare in presenza, la scadenza delle iscrizioni è il 24 ottobre (riceverà conferma del posto in sala entro il 25 mattina via mail). L’accesso in sala è regolato in base alla capienza della stessa (198 posti). Se non sarà possibile l’ammissione in sala, verrà inviato il link Zoom.

[Image by ogamiichiro3 from Pixabay]
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