Il giorno 11 ottobre 2022 si è inaugurata, presso la sede centrale dell’UNESCO a Parigi, nella sala Mirò, la mostra “Les Meravilles de la Nativité” che descrive gli studi e le ricerche che hanno riguardato gli interventi di restauro conservativo condotti sulla Basilica della Natività a Betlemme.

Alla mostra, che resterà nei locali dell’UNESCO dal giorno 11 al giorno 28 ottobre, è esposto anche un modello a stampa 3D in scala 1:50 della Basilica, prodotto dal Laboratorio DAda-LAB del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Pavia. Il modello è il risultato di una ricerca condotta sulle pratiche di gestione delle banche dati tridimensionali e sui processi di trasformazione e prototipazione dei modelli digitali attraverso le procedure a stampa 3D per il patrimonio storico e architettonico. La ricerca, di cui responsabile il Prof. Sandro Parrinello, è stata finanziata dalla Piacenti Spa, l’impresa che ha condotto i lavori di restauro della Basilica, monumento UNESCO palestinese.

Dal 2013, il laboratorio DAda-LAB ha partecipato alle attività di documentazione della Natività, sviluppando un rilievo integrato dell’intero complesso architettonico e promuovendo metodologie innovative per le documentazioni degli apparati musivi che sono stati oggetto di restauro negli anni successivi per opera della Piacenti.

La realizzazione del modello a stampa, al quale hanno partecipato ricercatori del laboratorio coordinati da Hangjun Fu, assegnista di ricerca presso il DAda-LAB, ha richiesto sette mesi di tempo con dieci stampanti 3D impegnate nel processo per un totale di oltre 9.370 ore di stampa. Il modello è realizzato in PLA (Bioplastica ricavata dal mais) e descrive il complesso della natività mettendo in luce le grotte e l’intero apparato architettonico. Il modello che si scompone su tre livelli e si apre al centro, è stato posizionato su due piedistalli, lungo il percorso della mostra, in modo da consentire al visitatore di attraversarlo fisicamente potendo osservare la complessità degli ambienti e degli apparati decorativi che caratterizzano l’imponente chiesa.

“È un grande onore partecipare a questa mostra, così importante per i suoi contenuti e in una sede così prestigiosa come l’UNESCO” riporta il Prof. Parrinello durante l’inaugurazione e continua: “Siamo felici di essere parte di un progetto e di un gruppo di ricerca, quello dei restauri della Basilica della Natività, che da anni rappresenta un’eccellenza italiana nel mondo, potendo apportare come laboratorio di ricerca universitario un contributo specialistico altamente tecnologico attraverso il rilievo e la rappresentazione architettonica per il restauro del patrimonio.”