Come si forma la Next Generation: i ragazzi scrivono il proprio futuro migliore a Torino, in inglese insieme ad alcuni docenti e studenti internazionali dell’Università di Pavia.
Non è fantapolitica, ma una realtà aperta a tutti quei ragazzi che, per la seconda estate consecutiva, si sono visti costretti a rinunciare al sogno di un’esperienza formativa all’estero, una possibilità unica per migliorare l’inglese, rafforzare le cosiddette Life Skills e incontrare il mondo a pochi passi da casa.
A Torino, nel parco del Valentino sorge il Campus ONU, l’unico, insieme a Ginevra, in territorio europeo. Proprio all’interno del Campus, che ricorda quelli americani con palazzine-alloggi, aule didattiche multimediali, sale conferenze, un ristorante che offre piatti da tutto il mondo, si svolgerà nel mese di luglio il Summer Master in Sustainable Citizenship, un master residenziale in cittadinanza sostenibile per ragazzi delle scuole medie e superiori di tutta Italia.
Il progetto, nato grazie alla collaborazione tra l’associazione culturale Il Mondo di TELS di Pavia e l’associazione Centro per l’UNESCO di Torino, ospiterà ragazzi dai 13 ai 18 anni che, per una o due settimane vivranno, discuteranno, diranno la loro su next generation, Agenda 2030, informazione e disinformazione, diritti civili, equità di genere, solidarietà, istruzione di qualità… in inglese, la lingua della next generation.
Per aiutarli in questo compito, portando la propria esperienza sia accademica che professionale e di vita in materia di Agenda 2030, ci saranno anche 5 docenti dall’Università di Pavia: la professoressa Agnese Marchini, Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente (“Climate Change and the Mediterranean Sea”), il professor Ioanni Delsante dell’Università di Pavia e dell’University of Huddersfield (UK), Dipartimento di Ingegneria Civile ed Architettura (“Common goods and sustainable cities”), la dottoressa Silvia Favalli, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (“An introduction to human rights”) e i dottori Enrico Doria e Monica Lazzarini, Dipartimento di Biologia e Biotecnologie (“On circular economy and domestic waste”).
Sempre grazie a UniPV, al Campus ONU con i ragazzi soggiornerà, studierà, porterà la propria esperienza una squadra di studenti internazionali che a Pavia vivono e studiano e che hanno abbracciato con grande entusiasmo la possibilità di trascorrere la stagione estiva insieme a giovani italiani con l’obiettivo comune di costruire e sognare insieme la next generation in un contesto unico in Italia e in Europa.
Sia i docenti che gli studenti internazionali saranno coinvolti anche nelle iniziative organizzate dal Mondo di Tels nello stesso periodo al Castello di San Gaudenzio, dove si svolgerà un programma simile, sempre in inglese, rivolto però a ragazzi più piccoli con cui il dialogo sulle tematiche ONU sarà affrontato con modalità più ludiche.
“La sinergia che si è creata tra UniPV e il Mondo di TELS risale a qualche anno fa quando insieme abbiamo iniziato a collaborare a Itacà, il Festival del turismo sostenibile. L’opportunità di avvicinare dei giovani non ancora universitari al mondo accademico, chiacchierando e sognando il prossimo futuro di cui loro stessi saranno protagonisti, è preziosa per l’Ateneo. In questo modo si rafforza il ruolo dell’Università come agenzia culturale e divulgativa al di fuori delle proprie mura. Questa esperienza ci porta anche oltre le mura cittadine grazie all’aspetto internazionale del Campus ONU e alla presenza degli studenti che da tutto il mondo continuano a scegliere Pavia come sede della propria formazione” dice la professoressa Claudia Lupi del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente e membro dell’Ufficio per le Azione di Sostenibilità dell’Ateneo, che si è fatta portavoce tra i colleghi dell’iniziativa del Mondo di TELS e ha coordinato il programma di interventi tra Torino e l’Oltrepò Pavese.