Manca poco alla fine del censimento dei “Luoghi del cuore” promosso dal Fai e – in piazza Leonardo da Vinci a pochi passi dall’Aula Magna – la cripta di Sant’Eusebio, che è ciò che resta dell’antica cattedrale ariana (poi ridedicata a sant’Eusebio dopo la conversione dei Longobardi all’ortodossia cattolica), si conferma il luogo più votato a Pavia e provincia e il terzo della Lombardia.
Sono stati raggiunti e ampiamente superati i 6.000 voti ma si può fare ancora di più per questo edificio tra i più significativi per la storia della città (la fondazione risale alla prima metà del sec. VII) e per la storia dell’arte altomedioevale dell’Italia settentrionale. Dopo la distruzione della chiesa per far posto al palazzo della Posta (1923), rimasta nascosta da una ‘montagnola’ – ma comunque accessibile attraverso un misterioso cancelletto che i pavesi ancora ricordano – dalla metà degli anni Trenta del Novecento, riportata alla luce negli anni Sessanta e restaurata dal Comune che ne è proprietario, ha ora bisogno di un nuovo intervento globale che preveda un idoneo sistema di condizionamento e una protezione dagli agenti esterni di varia natura (essendo inadeguata, oltre che esteticamente discutibile, l’attuale pensilina di copertura) per poi procedere al ripristino degli affreschi e a un restauro conservativo dell’intera struttura.
Più voti saranno ottenuti più alto sarà l’eventuale cofinanziamento da parte del Fai al progetto che il Comune potrà presentare nel 2021, nella seconda fase del censimento.
Perciò votate e fate votare per restituire a Pavia, ma non solo, questo luogo così suggestivo.
Questo è il link per registrarsi e votare: https://fondoambiente.it/luoghi/cripta-di-sant-eusebio?ldc
Per avere notizie sul comitato “Per la cripta di Sant’Eusebio”, di cui fanno parte anche docenti della nostra Università (Luisa Erba, Alessandra Ferraresi, Luigi Schiavi, Monica Visioli): https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/i-luoghi-del-cuore/comitati/943
E, se non conoscete la cripta, ecco una bella clip che un bravo fotografo pavese, Marco Rognoni, ha voluto donare al comitato. Grazie per tutto quello che potrete fare!
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