Giovedì 3 ottobre 2019, alle ore 18.00, nell’Aula Foscolo dell’Università di Pavia (Corso Strada Nuova, 65) si terrà una conferenza dal titolo “Prevenzione e contrasto della criminalità organizzata: l’istituzione della Procura Europea e l’impegno delle Nazioni Unite”.
Si tratta del primo appuntamento del ciclo di iniziative rientranti all’interno del progetto “Università per la Legalità”, giunto alla sua terza edizione, bandito dal MIUR e dalla Fondazione Falcone e al quale l’Osservatorio Antimafie Pavia e il Coordinamento per il Diritto allo Studio – UDU hanno deciso di aderire nel 2019, con il supporto dell’Università degli Studi di Pavia.
Si avrà modo di confrontarsi su un tema cardine della lotta alla criminalità organizzata a livello internazionale: un nuovo sistema investigativo e giudiziario, pensato ed elaborato nella Convenzione ONU contro la criminalità organizzata transnazionale sottoscritta a Palermo nel 2000.
Un nuovo sistema che incrementi la cooperazione tra gli Stati affinché sia più incisiva l’opera di contrasto alla criminalità, attraverso un sistema di aiuto e sostegno a quei Paesi sprovvisti di una legislazione efficace e di controllo sulla piena attuazione della Convenzione ONU. Obiettivi, oggi, finalmente raggiungibili grazie all’approvazione all’unanimità della Risoluzione ONU sul meccanismo di revisione della Convenzione, che permette un controllo sulle legislazioni degli Stati, sull’organizzazione giudiziaria, sulle attività di repressione e prevenzione e sulle tecniche investigative e grazie all’istituzione della Procura Europea.
L’approfondimento di questi fenomeni e lo studio degli strumenti di contrasto è cruciale, proprio a partire dalle aule universitarie, nelle quali si forma la sensibilità civica dei cittadini e si elaborano possibili soluzioni scientificamente valide per colpire le organizzazioni criminali.
L’attività accademica dell’Università degli Studi di Pavia e il suo impegno nell’elaborazione, nello studio e nella diffusione della conoscenza e degli strumenti di contrasto alla criminalità è una costante molto risalente nel tempo e ha un culmine simbolico il 13 maggio 1992, nell’Aula Foscolo dell’Università, quando Giovanni Falcone partecipò al suo ultimo incontro pubblico. Falcone, su invito del professore Vittorio Grevi, tenne una lezione dedicata al tema del coordinamento delle indagini nei procedimenti per delitti di criminalità organizzata.
La sua ultima lezione, quasi un testamento per affidare alle giovani generazioni di giuristi la cura di quella che, forse, fu la sua principale intuizione: la Superprocura per le indagini sulla mafia. Uno strumento che oggi sembra una realtà consolidata e fuori discussione ma è stato il frutto di un dibattito e di un iter assai lungo e tormentato.
Ci si confronterà sul tema insieme alla Prof.ssa Livia GIULIANI, Docente di Procedura penale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pavia; al Dott. Antonio BALSAMO, Magistrato e consulente giuridico della Rappresentanza italiana Permanente nella sede dell’Onu a Vienna e già primo Presidente della Corte di Assise di Caltanissetta; alla Prof.ssa Silvia ALLEGREZZA, Docente di Diritto penale e procedura penale europea e direttrice del Master “European Economic and Financial Criminal Law” presso l’Università del Lussemburgo.
Porteranno i loro saluti un rappresentante dell’Università di Pavia, il Vice Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Prof. Andrea Gratteri, la Dott.ssa Valeria Biasco delegato della Fondazione Falcone e Giovanna Torre, Rettrice del Collegio Universitario Santa Caterina da Siena, che da anni supporta le iniziative dell’Osservatorio.
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