Mercoledì 26 e giovedì 27 settembre 2018, presso il Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia (Corso Strada Nuova, 65), si terrà l’incontro “Per Marcello Venturi. Seminari di studi (con notizie sulle carte del Centro Manoscritti)”.
Nel decennale della scomparsa dello scrittore Marcello Venturi (1925-2008), il Centro Manoscritti dell’Università di Pavia, che ha l’onore di conservarne la carte per donazione della moglie, anche lei scrittrice di grande qualità, Camilla Salvago Raggi (di cui pure sono presenti al Centro importanti materiali), desidera ricordare per la prima volta Venturi, nome piuttosto dimenticato, tra i molti, della cultura novecentesca. Ed è nata dal desiderio di raccontare Venturi interdisciplinarmente, tra storia, letteratura e impegno civile.
Gli esordi di Venturi si collocano nell’ambito del “Politecnico” di Vittorini ed esprimono l’intensa e corale stagione neorealista, ma Venturi sarà anche il narratore potente dell’eccidio di Cefalonia con il memorabile Bandiera bianca a Cefalonia (1963).
Per queste ragioni i promotori del Seminario sono stati amici storici come Giuseppe Filippetta, che ha portato al Centro Manoscritti il desiderio di un incontro di studi da parte dell’ISTORETO (Istituto Storico della Resistenza del Piemonte, Torino), coinvolgendone il Direttore, Luciano Boccalatte, il VicePresidente, Giovanni De Luna (presente a Pavia come molti ricorderanno in recenti occasioni), e altre autorevoli figure, come Chiara Colombini. Questo filo di affinità e intese ha condotto tra noi anche Maurizio Maggiani le cui fascinose narrazioni (una recentissima e molto festeggiata dalla critica) sono sempre geneticamente immerse e implicate nella storia civile e sociale.
In contemporanea altri amici letterati, biografi attenti di Venturi, Giovanni Capecchi, hanno sollecitato l’iniziativa. Il Centro, detentore di carte mai sinora studiate, ha accolto con gioia l’invito molteplice, e ha organizzato il Seminario, coinvolgendo alcuni studiosi dell’Università di Genova (Franco Contorbia, Francesco De Nicola) da anni vicinissimi a Venturi e a Camilla Salvago Raggi. Il Centro per suo conto non poteva sottrarsi al compito di illustrare pur in un primo avvicinamento il Fondo Venturi (riservando anche uno sguardo a quello Salvago Raggi).
Queste le ragioni del Seminario, di cui piace sottolineare la spiccata vocazione interdisciplinare, come è spesso necessariamente dei nostri studi. La speranza che mai ci abbandona è che gli accertamenti e le riflessioni continuino, nel tentativo quotidiano con le nostre esigue forze di contendere all’oblio la nostra storia e la nostra memoria.
In allegato il programma completo: