Martedì 15 maggio 2018, alle ore 21.00, presso la sala conferenze del Collegio L. Spallanzani di Pavia (Via Foscolo, 17), si terrà la conferenza “Idrogeno: Vizi e virtù del (probabile?) vettore energetico del terzo millennio”, organizzata dall’Associazione Alunni ed Ex-Alunni del Collegio L. Spallanzani e finanziata dall’Università di Pavia per la promozione delle attività culturali e ricreative degli studenti.

La richiesta sempre crescente di energia a livello mondiale ha reso sempre più urgente la necessità di un sistema energetico sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Negli ultimi decenni, la quantità di energia prodotta dalle fonti rinnovabili (solare, eolico, idroelettrico, geotermico…) è aumentata. Il carattere intermittente di queste fonti di energia e la necessità di trovare in tempi brevi un’alternativa all’uso del petrolio nel settore dei trasporti rende comunque urgente lo sviluppo di dispositivi per lo stoccaggio di energia ad alta capacità ed efficienza.

Tra le numerose soluzioni proposte ed esplorate fino ad oggi, in questa conferenza verranno discussi “vizi e virtù” del vettore energetico idrogeno, il combustibile “pulito” per eccellenza. L’elemento più leggero della tavola periodica, abbondante nel nostro universo in forma legata ma non in forma libera, possiede molte caratteristiche interessanti dal punto di vista energetico: per unità di massa è tre volte più energetico della benzina e la sua combustione con l’ossigeno produce acqua ed energia, dunque non è per nulla inquinante. La sua produzione viene però ancora realizzata per il 95% a partire dai combustibili fossili e porta alla formazione di gas serra. Inoltre, la bassa densità del gas per unità di volume a temperatura e pressione ambiente porta alla grande difficoltà di immagazzinarlo in volumi ridotti a pressioni contenute.

Nel corso della conferenza verranno discussi i metodi di produzione e di immagazzinamento dell’idrogeno ad oggi utilizzati e verranno descritti i materiali attualmente in esame nei laboratori di tutto il mondo per l’immagazzinamento di idrogeno in forma solida. Si mostrerà come, una volta superati alcuni limiti di tali materiali che ancora ne impediscono l’impiego in campo sia stazionario sia veicolare, l’idrogeno potrà aiutare almeno ad alleggerire i problemi energetici ed ambientali del nostro pianeta.

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