Il Prof. Andrea Ottolenghi e il ricercatore Giorgio Baiocco del Dipartimento di Fisica dell’Università di Pavia spiegano come è nato il progetto PERSEO. Dalla call dell’Agenzia Spaziale Italiana nel 2012 al più recente sviluppo del prototipo che sarà testato sulla ISS dall’astronauta italiano dell’ESA Paolo Nespoli nell’ambito della Missione VITA.

L’obiettivo sarà quello di realizzare e testare un sistema indossabile di protezione dalle radiazioni cosmiche, ovvero un innovativo giubbotto che grazie a delle sacche d’acqua potrà garantire una maggiore protezione degli organi radiosensibili, in particolare durante gli eventi solari.

Nel team che ha lavorato alla realizzazione del prototipo, oltre ai fisici dell’Ateneo pavese, hanno partecipato anche i ricercatori dell’Università di Roma Tor Vergata e le aziende specializzate: Thales Alenia Space Italia, Smat, Aviotec, Altec, Kayser Italia e Arescosmo. Il modello da testare in orbita partirà alla volta della ISS nel mese di agosto con il vettore cargo SpaceX da Cape Canaveral, Florida.

«Un’idea geniale» l’ha definita lo stesso Nespoli lo scorso gennaio in un’intervista a Repubblica. Con lui l’Ateneo pavese tornerà per la seconda volta nello spazio a distanza di soli due anni. Nell’aprile del 2015 il Capitano Samantha Cristoforetti realizzò in orbita una coltura cellulare per lo studio di nuove contromisure per il trattamento dell’osteoporosi.

Guarda l’intervista a Paolo Nespoli: https://youtu.be/HwQV0ch12J0

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Aggiornato 31/7/2017 ore 9:13