Martedì 27 ottobre 2020, alle ore 21.00, si terrà l’incontro “Non siamo eroi. Covid 19: non solo una malattia”, con Annalisa Malara, Anestesista e Rianimatrice – Ospedale di Lodi e Codogno, autrice di “In scienza e in coscienza. Cos’è successo davvero nei mesi che hanno cambiato il mondo” (Longanesi, 2020) e Alumna del Collegio Nuovo – Fondazione Sandra e Enea Mattei.

«Strattonata tra sirene d’allarme e richiami alla realità, vivo come tutti in uno stato di costante incertezza contro cui conosco un solo rimedio: cercare di scoprirne di più, indagare, approfondire. Mi metterò a studiare.» (A. Malara In scienza e coscienza. Longanesi 2020)

Una nuova edizione, speciale, della Sandra Bruni Mattei Lecture, intitolata alla Fondatrice del Collegio Nuovo diretto da Paola Bernardi, dove ha studiato la protagonista di questa Lecture, Annalisa Malara, Cavaliere al Merito della Repubblica per aver individuato lei, in un complesso gioco di squadra e forzando il protocollo, il Paziente 1 Covid in Italia ed Europa.

Con lei, in un incontro che è aperto al pubblico on line nelle dirette Zoom e Facebook, due figure di primaria importanza per la sua formazione: il Prof. Antonio Braschi, con cui si è specializzata, sempre a Pavia, e il Prof. Giorgio Iotti, docente della medesima Scuola di specializzazione (cui la dott. Malara riconosce il merito di averle insegnato, insieme al Prof. Francesco Mojoli, attuale direttore della Rianimazione del Policlinico S. Matteo, come si ventilano i pazienti in caso di ARDS – sindrome da distress respiratorio acuto).

L’occasione dell’incontro è fornita anche dall’uscita, per Longanesi, del suo libro In scienza e in coscienza. Cos’è successo davvero nei mesi che hanno cambiato il mondo in cui Annalisa Malara ripercorre i 105 giorni seguiti all’individuazione del Paziente 1. Lo fa, nel suo stile, tenendo conto di tutte le parti coinvolte: i pazienti, in primis, per cui oltre al respiro doveva cercare di dare le parole giuste, e poi ancora i colleghi, i direttori sanitari e gli uffici stampa, soccorritori e infermieri, volontari e addetti alle pulizie, sino al nuovo addetto alla portineria cui alla fine del volume può dare un nome. Un nome che ci solleva, forse, da quella che è (stata) una tragedia collettiva, con numerosi risvolti toccati nel volume attraverso le storie di tanti colleghi e pazienti: una storia che, per certi aspetti, ci avverte, è un «rimosso collettivo».

Quasi 200 pagine in cui l’emozione suscitata non prevale mai sulla necessità di migliore comprensione, in una dialettica che ricorda le sue giornate di studio al Nuovo con la compagna di studi Ilaria Bonoldi: «In due ci sentivamo invincibili: lei metodica, severa, rigorosa, io sempre curiosa motivata ed entusiasta. È stata Ilaria a insegnarmi a studiare duro e a non affidare mai nulla al caso». Il 20 febbraio, Annalisa non ha lasciato nulla al caso, ma lo ha sfidato, studiando duro, mandando fax (sì, fax), per ottenere il tampone decisivo.

Forse proprio memore dell’importanza dello studio e dell’esperienza collegiale, ha voluto che tutti i proventi di questa pubblicazione fossero destinati a sostenere la Fondazione Sandra e Enea Mattei che inquadra il suo Collegio Nuovo.

L’accesso all’incontro su Zoom è regolato previa registrazione (massimo 500 posti disponibili) su questa pagina: https://colnuovo.unipv.it/Zoom.php entro il 26 ottobre. Se volete seguire la diretta Facebook, visitate @collegionuovopavia.

 

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