Continua la pubblicazione delle conferenze virtuali “Non fermiamo la cultura” del Collegio Ghislieri. L’idea è di presentare al pubblico una serie di interventi interdisciplinari, pensati appositamente per il web, a cura di affermati Alunni del Ghislieri.

L’obiettivo non è tanto quello di sostituire le iniziative culturali dal vivo che il Collegio aveva già programmato per questo semestre, quanto piuttosto sperimentare una nuova forma di comunicazione della cultura che tenga viva la relazione fra il Ghislieri e il suo pubblico.

Gli interventi saranno visibili da tre piattaforme: il canale YouTube, la pagina Facebook e la Instagram Tv.

Di seguito i nuovi video:

  • Lettori domestici (31 marzo 2020)

Presentazione del romanzo “L.O.V.E.” di Giancarlo Liviano D’Arcangelo (Il Saggiatore). Con Antonio Gurrado.

  • Perché scoprire un farmaco è così difficile?

In questo nuovo appuntamento con “Non fermiamo la cultura” torniamo a parlare di ricerca scientifica: Marco Catalano, dottorando presso l’Istituto di Scienze farmaceutiche dell’ETH di Zurigo, ci condurrà attraverso il difficile processo che porta alla scoperta di un farmaco e sui possibili approcci terapeutici contro il Coronavirus.

Il dott. Catalano si è reso disponibile a rispondere a domande in merito alla conferenza: marco.catalano@pharma.ethz.ch

  • “Covid-19 come Guerra”: 2 letture sul linguaggio bellico, 1/2 (A. Maranesi)

Il tema del linguaggio bellico con cui i media ci bombardano nell’epoca del Covid-19 viene affrontato, nel ciclo “Non fermiamo la cultura”, con due differenti approcci dagli alumni Alessandro Maranesi e Chiara Zanchi.

Nella presente conferenza, “Col lanciafiamme alle feste di laurea: politica ed epidemia ai tempi di Covid-19”, Alessandro Maranesi (alunno dal 2004 del Ghislieri, dove è docente e tutor, e Professore a contratto all’Università di Pavia) mostra, con l’approccio di uno storico della Comunicazione Politica, come la retorica bellica inondi il paradigma comunicativo di queste settimane. Cercherà di dimostrare come questo non sia un fatto del tutto nuovo e quale utilità abbia una strategia improntata a diffondere questo messaggio.

Chiara Zanchi (alunna del Collegio Ghislieri dal 2008 e attualmente assegnista di ricerca in Linguistica presso l’Università di Pavia) registra a sua volta il fenomeno, con una chiave di lettura più specificamente legata ai suoi studi di Linguistica, nella prossima videoconferenza “Epidemie come guerre”, sulla terminologia bellica in ambito giornalistico.

  • “Covid-19 come Guerra”: 2 letture sul linguaggio bellico, 2/2 (C. Zanchi)

Dopo l’analisi sull’uso della retorica guerresca nella Comunicazione Politica di queste settimane, tenuto da Alessandro Maranesi, CHIARA ZANCHI (alunna del Collegio Ghislieri dal 2008 e attualmente assegnista di ricerca in Linguistica presso l’Università di Pavia) approfondisce in maniera sistematica, nella conferenza “Epidemie come guerre”, il fenomeno dell’uso della terminologia bellica e della metafora della guerra in ambito giornalistico, con una chiave di lettura più specificamente legata ai suoi studi di Linguistica.

  • Non fermiamo la cultura – “Lampi d’arte”: Giovanna Bertazzoni presenta “Le Rêve” di Pablo Picasso

[Articolo aggiornato al 7 aprile 2020, ore 8:00]

I video precedenti sono disponibili al link:

Progetto del Collegio Ghislieri “Non fermiamo la cultura”: online i primi video