Sulla base dello studio PRESTO, coordinato da Fondazione Mondino e Università di Pavia, la FDA – Federal Drug Administration ha approvato l’utilizzo di gammaCore, un elettrostimolatore che, appoggiato sul collo, allevia il dolore da emicrania.

Grazie alla sperimentazione clinica condotta alla Fondazione Mondino dall’equipe diretta da Cristina Tassorelli, direttore del Centro per la Ricerca sulle Cefalee (Headache Science Centre) e Professore del Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento all’Università di Pavia, chi soffre di emicrania avrà a disposizione una nuova opzione terapeutica.

La FDA – Federal Drug Administration ha approvato l’utilizzo negli Stati Uniti di un nuovo elettrostimolatore, chiamato gammaCore, prodotto dalla statunitense electroCore, che il paziente con emicrania può appoggiare semplicemente sul collo: l’apparecchio stimola elettricamente il nervo vago, riducendo efficacemente il dolore da emicrania.

I risultati dello studio clinico multicentrico PRESTO (The Prospective Study of nVNS for the acute treatment of Migraine), presentati a fine agosto del 2017 durante il congresso dell’International Headache Society a Vancouver, hanno dimostrato l’efficacia del nuovo device, testato su 243 pazienti presso l’Headache Science Center di Pavia.

Lo studio, interamente made in Italy, ha visto la partecipazione di 10 Centri Cefalee, tra cui il Centro Regionale Diagnosi e Cura delle Cefalee di Pavia diretto da Grazia Sances, che hanno testato nell’arco di 18 mesi l’efficacia dello stimolatore su soggetti emicranici.

Lo studio prevedeva il confronto dell’efficacia dello strumento attivo con uno stimolatore “finto”, secondo la modalità “in doppio cieco”, più affidabili dal punto di vista scientifico perché né lo sperimentatore né il paziente sanno se lo stimolatore in dotazione sia quello vero o quello finto.

“L’emicrania è la terza malattia più diffusa al mondo e una delle dieci patologie considerate più disabilitanti. Avere a disposizione un apparecchio maneggevole e pratico, che si può utilizzare in autonomia e sicurezza, è un’opzione terapeutica che può portare beneficio a milioni di pazienti” commenta la professoressa Tassorelli.

Una nuova versione dello stimolatore, maneggevole e facilmente ricaricabile, sarà rilasciata contemporaneamente in Europa e negli Stati Uniti nel corso del 2018.

L’Headache Science Center, il centro di ricerca interdipartimentale di Fondazione Mondino e Università di Pavia, è una struttura d’avanguardia che integra e organizza le attività assistenziali e di ricerca sulle cefalee ed è coordinatore e partner in numerosi trial clinici nazionali e internazionali. Collabora strettamente con il Centro Regionale Cefalee di Pavia in una sinergia di attività assistenziale e di ricerca, che vede coinvolti diversi medici e infermieri, in cui il malato è principale beneficiario, in quanto destinatario delle modalità diagnostiche e terapeutiche più all’avanguardia. Ogni anno al Centro si rivolgono ambulatorialmente più di 4.000 cefalalgici e quasi 500 hanno bisogno del ricovero a causa della gravità della loro situazione. Alla Fondazione Mondino, infine, sono in corso diversi studi di ricerca volti a esplorare i meccanismi di malattia e a identificare nuove modalità terapeutiche.

“La capacità di coniugare ricerca preclinica, ricerca clinica e attività assistenziali di diagnosi e cura delle cefalee – commenta Livio Tronconi, Direttore Generale della Fondazione Mondino – ci ha consentito di sviluppare iniziative dal respiro industriale e, così, di poter offrire innovatività terapeutica ai pazienti che si affidano a noi per le cure”.

Condividi su: