Un’opera d’arte in forma di installazione ispirata al libro come simbolo di conoscenza e testimone della storia dell’umanità. Ideata e stampata in 3D. L’ultima creazione dell’artista e docente dell’Accademia di Belle Arti di Brera, Alessandra Angelini, sarà la grande protagonista del progetto espositivo “3D Book”, organizzato presso i propri spazi da Fontegrafica, azienda d’eccellenza nel settore della Grafica e del Design, conosciuta e apprezzata per la sua produzione di libri a edizione limitata, in occasione del Fuorisalone.

“Il libro è stato il primo oggetto 3D della storia – afferma l’artista – ed è giusto che sia proprio questo prezioso contenitore del sapere a celebrare l’avvento di nuove tecnologie che aprono al futuro”.

Un pensiero condiviso da Corrado Musmeci di Fontegrafica: “3DBOOK è un grande progetto di ricerca che ci consente di esplorare il mondo delle nuove tecnologie e quindi di rimanere al passo con i tempi. Per noi è stato molto stimolante vedere l’oggetto libro interpretato in modo così inconsueto. Realizzarlo con una stampante 3D apre a una visione sempre più innovativa della produzione: una filosofia che Fontegrafica segue da oltre 50 anni”.

Il progetto 3DBook segna un ulteriore passo avanti nell’interazione tra arte e tecnologia, creatività e stampa digitale in 3D, due mondi con i propri paradigmi che si sono incontrati per creare arte attraverso un nuovo strumento messo a disposizione dalla scienza: la modellazione senza stampo.

Il risultato è una felice sintesi fra tradizione e futuro, grazie all’impiego della stampa 3D applicata a forme diversificate: sinuose e morbide per la scultura libro, saldamente al centro della scena, grafiche per le lettere realizzate per l’installazione. Create e disegnate dall’artista con software di modellazione tridimensionale, e stampate con macchine da stampa 3D di ultima generazione, le 80 lettere fluttuanti nell’aria richiamano l’anima immutabile del libro, vero oggetto senza tempo. Sostenuti da fili sottili, i caratteri sono plasmati in varie tipologie e dimensioni: da Alpha e Beta, antichi precursori del nostro alfabeto, fino ad arrivare ad @, simbolo universale dei nuovi linguaggi digitali.

La luce, in particolare, importante elemento narrativo dell’opera, utilizza speciali filamenti conduttori inseriti mediante la stampa 3D che hanno il potere di creare effetti suggestivi, accompagnando il visitatore nell’affascinante scoperta del significato più profondo e misterioso del libro.

La realizzazione dell’opera vede ancora una volta la collaborazione tra l’artista e il CIRSTE (Centro Interdipartimentale di Ricerca per la Storia della Tecnica Elettrica) dell’Università degli Studi di Pavia, già partner di “Natura e Artificio”, progetto di creazione e stampa 3D presentato in occasione di Made4Art a Milano Scultura 2016. In particolare, l’iniziativa è frutto dell’interessamento del Presidente Paolo Di Barba e della collaborazione di Alessandra Angelini con Roberto Galdi del CIRSTE – curatore del lavoro di acquisizione e realizzazione dei modelli 3D, nonché del lavoro di team che ne è derivato, rivelatosi fondamentale per il raggiungimento di un prodotto che unisce estetica e funzionalità.

3D Book è stata realizzata con la stampante 3D S2 di Olivetti che, grazie alla versatilità nell’uso e alle generose dimensioni di stampa, ha permesso in tempi rapidi all’artista di finalizzare concretamente il suo lavoro concettuale. La collaborazione fra Alessandra Angelini e Olivetti, marchio storico dell’industria italiana da sempre attento all’innovazione e all’arte, giunge così a una seconda tappa importante, dopo la collaborazione nell’ambito della citata manifestazione “Natura e Artificio”. Fra l’altro, per spiegare ai visitatori il processo di ideazione e stampa dell’opera, una stampante Olivetti 3D S2 sarà presente presso Fontegrafica nel periodo del Fuorisalone per realizzare piccole copie di alcune componenti dell’installazione.

La scelta dei materiali utilizzati per la stampa è importante: in questo caso un filamento in polimero plastico, dell’azienda FILOALFA by Ciceri de Mondel, già presente a “Natura e Artificio”, prodotto da amido di mais, facilmente biodegradabile e di elevata qualità per la preziosità delle tinte, che si è rivelato determinante per donare espressività e valenza materica all’installazione.

Ad arricchire i contenuti culturali dell’appuntamento concorre la collaborazione con l’Istituto Pavoniano Artigianelli, anch’esso già partner di “Natura e Artificio”. Un video che racconta le fasi salienti del processo di lavorazione dell’opera, realizzato da Arianna Galli, docente dell’Istituto, sarà visibile in mostra per tutta la durata del Fuorisalone.

Si ringrazia Francesco Baldassarre per la collaborazione tecnica.

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3DBOOK
Fuorisalone l FONTEGRAFICA l Cinisello Balsamo (MI) l 4 – 9 aprile 2017
Via Copernico, 19 – Cinisello Balsamo (MI)
Orari: dalle 10.00 alle 12.30 – dalle 14.00 alle 18.00 Ingresso libero

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Sito CIRSTE (Centro Interdipartimentale di Ricerca per la Storia della Tecnica Elettrica) dell’Università degli Studi di Pavia http://www-3.unipv.it/cirste/

CV Alessandra Angelini

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