L’Università di Pavia, il Policlinico San Matteo e il CNAO – Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica hanno di recente ottenuto gli onori della cronaca grazie a un risultato clinico unico al mondo.

I centri pavesi hanno seguito congiuntamente il caso di Angelica, una giovane paziente cui era stato diagnosticato un condrosarcoma dell’osso sacro. Spesso, cure oncologiche invasive quali la radioterapia possono portare degli effetti collaterali anche irreversibili, tra le quali la potenziale infertilità. La task force di San Matteo e CNAO si è adoperata non solo per curare la neoplasia grazie all’adroterapia con ioni carbonio, ma ha consentito che la terapia non compromettesse gli organi vicini al tumore. In particolare, pur in assenza di casi precedenti riportati in letteratura, il gruppo multidisciplinare ha deciso di inserire chirurgicamente uno “spacer”, ossia un dispositivo “distanziatore” che potesse proteggere l’apparato riproduttore e il retto dalle radiazioni, mediante un intervento che ha previsto anche la dislocazione di utero e ovaie rispetto alla loro posizione originaria.

La strategia clinica studiata dal Prof. Lorenzo Cobianchi, professore associato del Dipartimento di Scienze clinico-chirurgiche, diagnostiche e pediatriche dell’Università di Pavia e della Chirurgia 1 del Policlinico San Matteo, nonché membro del board del centro di ricerca ITIR, e dalle Dott.sse Maria Rosaria Fiore e Amelia Barcellini, radioterapiste del CNAO, non solo ha consentito la remissione della neoplasia, ma la giovane paziente è riuscita a portare avanti una gravidanza naturale, diventando mamma della piccola Federica nel mese di dicembre 2022. Angelica ha deciso di affidarsi al team del San Matteo, e in particolare alle Dott.sse Chiara Cassani (ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze clinico-chirurgiche, diagnostiche e pediatriche dell’Università di Pavia e ginecologa oncologa presso la ginecologia del San Matteo), Maria Paola Delmonte e Federica Broglia (anestesiste), per seguire la gravidanza e il parto.

Angelica è quindi diventata il primo caso di gravidanza naturale al mondo successivamente ad una adroterapia in regione pelvica. I professionisti del team multidisciplinare dell’Università di Pavia/San Matteo e CNAO hanno ricevuto i complimenti del Presidente della Regione Attilio Fontana per lo straordinario risultato raggiunto, che mette in risalto il profilo di eccellenza delle istituzioni coinvolte e offre nuove speranze a molte pazienti oncologiche.

Il brillante esito clinico è stato possibile grazie ad uno sforzo congiunto di carattere multidisciplinare tra professionalità mediche diverse. La multidisciplinarietà nella definizione della diagnosi e del trattamento è uno dei principi cardine della medicina moderna.

Come spiegato dal Prof. Cobianchi nell’intervista al Centro di Ricerca ITIR dell’Università di Pavia – dove il Professore studia questo approccio multidisciplinare nel quadro dell’Healthcare Transformation Lab – l’alleanza strategica tra diversi professionisti è oggi più che mai necessaria per trovare delle soluzioni personalizzate costruite attorno alle esigenze del singolo paziente.

I Professionisti del Dipartimento di Scienze Clinico-chirurgiche, Diagnostiche e Pediatriche, del San Matteo e del CNAO hanno dovuto colmare un gap nella letteratura e nella prassi clinica trovando delle soluzioni grazie a uno sforzo congiunto. Da oggi, la loro strategia clinica e di ricerca farà scuola nella comunità medica internazionale, dando lustro ancora una volta all’eco-sistema sanitario d’eccellenza a Pavia, fra Università, ospedali e centri di ricerca.