L’Università di Pavia ha concluso l’acquisizione dell’ampio complesso denominato “Collegio don Bosco”. Si tratta di un nuovo importante passo per lo sviluppo strategico di Ateneo, grazie al quale la nostra università incrementa le strutture per l’accoglienza degli studenti e offre una risposta concreta alla richiesta di nuovi spazi per la residenzialità.

Con l’attivazione di un nuovo Collegio, l’Ateneo offrirà a un numero crescente di studenti la possibilità di vivere in pieno l’esperienza formativa in una città campus sempre più inclusiva. La residenza sarà aperta a tempo di record, a cominciare dal prossimo 1° marzo.

Il “Collegio don Bosco” fu fondato dai Salesiani nel 1965 e si trova nella zona sud-est di Pavia. Il cuore della struttura è una residenza con 95 alloggi, due sale refettorio, uffici, sale riunioni e spazi per la socialità.

Il complesso comprende anche un secondo edificio, con ampi spazi che potranno essere anche sede di lezioni universitarie. È infatti composto da un teatro auditorium, il secondo più grande di Pavia, con circa 300 posti, da un’aula da 70 posti e da sei aule studio, oltre ad un ampio spazio comune al piano terreno. Vi sono inoltre importanti impianti sportivi, tra cui campi da calcio, calcetto, basket e pallavolo, che saranno resi disponibili a tutti gli studenti e studentesse.

L’importante acquisizione è stata resa possibile grazie a un cospicuo finanziamento ministeriale nell’ambito delle iniziative del PNRR (che copre il 75% dell’investimento), a cui si aggiunge un ulteriore finanziamento di Regione Lombardia.

Altrettanto indispensabile si è rivelata la piena collaborazione dell’Ateneo con i rappresentanti dei Salesiani. Anche per questo la struttura conserverà il nome di “Collegio don Bosco”, in continuità con una storia di attenzione ai giovani e alla loro formazione.

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