Vedere a Pistoia la basilica della Natività? Camminare attorno alla grande chiesa costruita sulla “grotta” più famosa al mondo? Sarà possibile sabato 21 e domenica 22 gennaio 2023 nella cattedrale di Pistoia.
La chiesa madre della città ospiterà, infatti, il modello 3D della Natività di Betlemme: una struttura realizzata in bioplastica che riproduce ogni particolare dell’edificio costruito sulla grotta della Natività.
L’orario previsto, nei due giorni, va dalle ore 21:00 alle 23:00. Si sta studiando anche la possibilità di aperture pomeridiane (dalle 16:00 alle 18:00 e subito dopo la Messa delle ore 18:00).
L’iniziativa è dell’associazione pistoiese “Il Viaggio APS”, che si propone di sensibilizzare la popolazione, anche organizzando pellegrinaggi, attorno ai temi della Terra Santa.
“Nei giorni scorsi – spiega il presidente Federico Bonechi – grazie alla fiducia di Giammarco Piacenti, titolare della Piacenti S.p.A., l’azienda pratese che a Betlemme sta restaurando la Basilica, abbiamo avuto la disponibilità straordinaria di poter esporre a Pistoia il modello della Natività. Non ce la siamo fatta scappare e grazie alla immediata risposta del Capitolo della Cattedrale, in particolare di don Luca Carlesi, abbiamo messo in piedi questa due giorni che ci auguriamo venga colta nella sua singolare importanza da molti cittadini”.
Il modello sarà esposto nella cripta della Cattedrale di San Zeno e sarà raggiungibile attraverso un percorso molto suggestivo, con la chiesa tenuta al buio, illuminata solo dalla luce fioca di candele in modo da tenere alto nei visitatori il fascino di poter vedere, sia pure in dimensioni ridotte, una costruzione così significativa per tutti gli uomini e le donne di buona volontà. Il modello, in scala 1:50, è stato prodotto dal laboratorio DAda-LAB del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Pavia.
“È il risultato – spiega il responsabile prof. Sandro Parrinello – di una ricerca condotta sulle pratiche di gestione delle banche dati tridimensionali e sui processi di trasformazione dei modelli digitali attraverso le procedure a stampa 3D per il patrimonio storico e architettonico”.
Questa ricerca, che ha portato a costruire il modello realizzato in PLA (bioplastica ricavata dal mais), è stata finanziata da Piacenti S.p.A. che ha saputo coniugare la capacità imprenditoriale con la competenza, la professionalità e la passione per il mantenimento del patrimonio artistico mondiale.
Prima di arrivare a Pistoia, il modello in 3D della Natività è stato esposto, lo scorso ottobre, presso la sede centrale UNESCO a Parigi durante una mostra (“Les meravilles de la Nativité”) che descrive gli studi e le ricerche preliminari per i restauri della basilica.
Per realizzare il modello sono stati necessari sette mesi di tempo con dieci stampanti in 3D impegnate per un totale di quasi 9.400 ore di stampa. Viene descritto il complesso della Natività mettendo in luce anche le grotte sottostanti: il modello si scompone su tre livelli e si apre al centro in modo da consentire a tutti i visitatori di poter osservare la complessità degli ambienti e degli apparati decorativi che caratterizzano l’imponente chiesa.
Fra pochi giorni, proprio su iniziativa dell’associazione “Il Viaggio APS”, un piccolo gruppo di pistoiesi effettuerà un pellegrinaggio in Terra Santa avendo dunque modo di vedere dal vivo, e non solo su un modello pure perfetto, anche l’edificio costruito sulla grotta della Natività: un edificio sacro, più volte restaurato, i cui lavori di costruzione ebbero inizio attorno all’anno 330 dopo Cristo. Oggi quella Basilica è gestita da tre comunità religiose cristiane (armeni apostolici, greci ortodossi, cattolici). Prezioso è stato il ruolo del Comitato Presidenziale per il restauro della Natività messo in piedi dalla Autorità Nazionale Palestinese. Da notare infine che proprio nei giorni di esposizione del modello in 3D anche a Pistoia si pregherà, come in tutto il mondo, per l’unità dei cristiani.
