Si è conclusa la missione istituzionale del progetto “Betlemme SMART City – Sistema di Monitoraggio Ambientale e Rinnovamento Tecnologico nella città di Betlemme”, con i 18 partner di progetto in visita al Comune di Betlemme dal 2 al 5 dicembre.
Molteplici gli appuntamenti istituzionali in rafforzamento delle partnership internazionali già esistenti, che si sono concretizzati con gli incontri prima con il direttore di AICS Gerusalemme, Guglielmo Giordano, e poi con il Sindaco di Betlemme, Hanna Hanania, e il governatore della Provincia di Betlemme, Kamel Hamid.
La domenica il ricevimento organizzato dal Console Generale d’Italia a Gerusalemme, Giuseppe Fedele, per poi chiudere i lavori lunedì 5 dicembre con il convegno di presentazione e confronto sul progetto “Smart City towards Smart Heritage” in Università a Betlemme. La delegazione ha anche assistito in veste ufficiale all’accensione del grande albero di Natale in piazza a Betlemme sabato 3 dicembre.
“Questo è un progetto che affronta tematiche sociali, di sostenibilità e di sviluppo di strategie per la conoscenza del patrimonio storico e architettonico, sviluppato attraverso una sinergia che unisce azioni di ricerca a modelli di cooperazione – spiega il prof. Sandro Parrinello docente dell’Università di Pavia e responsabile scientifico del progetto -. Questa missione costituisce un momento di confronto sia tra amministratori dei due Paesi che tra ricercatori e amministratori italiani impegnati nella definizione di azioni di cooperazione in rappresentanza del nostro sistema paese”.
Il progetto Betlemme SMART City contribuirà a promuovere uno sviluppo urbano e territoriale sostenibile e resiliente nell’area di Betlemme (Palestina). 36 mesi di lavoro per i 17 partner più la Provincia di Pavia, che è capofila del progetto, con l’obiettivo di ridurre i consumi elettrici ed energetici della città e aumentare l’efficienza energetica dei servizi di pubblica utilità nella piena consapevolezza dei valori ambientali e delle identità culturali e sociali del territorio.
Il progetto punterà, quindi, a promuovere lo sviluppo di edifici e quartieri SMART nel Comune di Betlemme, che siano sostenibili e innovativi dal punto di vista urbanistico e ambientale, realizzando infrastrutture tecnologiche che favoriranno anche il turismo, in grado di rappresentare un valido modello per le altre municipalità della Palestina. Tra le azioni proposte l’integrazione di sistemi di ricarica per la mobilità elettrica (mini car, biciclette) con i sistemi di produzione da fonte rinnovabile presenti nell’edificio, azioni di scambio culturale e di contatto umano tra Betlemme e le comunità italiane, per esperienze di educazione e sviluppo sociale della cittadinanza e il ripristino dei locali di un edificio destinato a sede del museo fisico della città. Il costo totale del progetto è di 1 milione e 750 mila euro, di cui 1 milione e 400mila euro finanziati dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).
I partner coinvolti nel progetto sono: Provincia di Pavia (ente capofila), Comune di Betlemme, Università degli Studi di Pavia, Città Metropolitana di Torino, Comune di Pavia, Comune di Parma, Comune di Padula, ANCI Lombardia, Parco nazionale del Cilento -Vallo di Diano – Alburni, Joint Services Council for Tourism Development in Bethlehem Governorate JSCTD, VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo ONG, SISTERR – Sistema Territoriale Pavese per la Cooperazione Internazionale, Comune di Bruino (in qualità di capofila del Co.Co.Pa. – Coordinamento Comuni per la Pace (Torino)), Politecnico di Torino – Dipartimento Energia “Galileo Ferraris”, Bethlehem University, Fondazione LINKS, Ai Engineering S.r.l., Piacenti S.p.A.
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