Inaugura lunedì 12 dicembre 2022, alle ore 17:00, presso la Sala A al piano terra del Palazzo Broletto di Pavia la Mostra “Bethlehem Reborn” promossa dall’Ambasciata di Palestina presso la Santa Sede e finanziata da AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo).

“Il progetto nasce da una sinergia promossa del Sistema Territoriale Pavese per la Cooperazione Internazionale” dichiara il prof. Gian Battista Parigi, presidente del SISTERR. “Fondato nel 2014, il SISTERR è forse l’unica istituzione del genere esistente in Italia, e si propone di mettere in rete tutti i soggetti che nella provincia di Pavia sono coinvolti a vario titolo nella cooperazione internazionale: enti territoriali (provincia e 9 comuni), enti pubblici (Università, Camera di Commercio), Fondazioni, Ordini professionali (Medici e Ingegneri) e 17 OSC operanti nel territorio. L’approvazione dei due progetti con Betlemme è la migliore prova che ‘l’unione fa la forza’, che il lavorare insieme in rete è la chiave del successo”.

Aperta fino al 18 dicembre, la mostra descrive il complesso della Basilica della Natività, sito UNESCO sottoposto negli ultimi dieci anni a un imponente cantiere di restauro condotto dalla ditta italiana Piacenti SpA. L’Università di Pavia, con il Laboratorio Sperimentale DAda-LAB del Dipartimento di Ingegneria Civile ed Architettura, ha partecipato ai lavori di restauro svolgendo prima i rilievi per la digitalizzazione della basilica e del cantiere e poi definendo le metodologie di rilevamento dei mosaici e ridisegnando gli importanti apparati musivi costantiniani messi in luce dalle attività di riqualificazione del monumento.

“Le attività di ricerca condotte in Terra Santa dal Laboratorio DAda-LAB – spiega il Prof. Sandro Parrinello, docente di Rilievo dell’Architettura dell’Università di Pavia, Direttore del DAda-LAB e Responsabile Scientifico dei progetti di ricerca in Terra Santa – hanno prodotto importanti risultati per la conservazione del patrimonio e per lo studio dei sistemi urbani e territoriali. Numerosi ricercatori e studiosi lavorano per rafforzare una connessione tra le nostre realtà, studiando le architetture del passato e progettando e implementando sistemi digitali per preservare la memoria e l’immagine di luoghi così importanti per la nostra cultura”.

La basilica è stata un cantiere di ricerca nel quale archeologi, restauratori e studiosi hanno lavorato per comprendere le tecnologie costruttive, le opere murarie, le fabbriche storiche e la vita di uno dei più importanti monumenti della cristianità. Il consolidamento delle capriate e la sostituzione dell’intero manto di copertura, la scoperta di un fonte battesimale bizantino, il rinvenimento degli apparati musivi parietali e pavimentali di epoca costantiniana, la pulitura e la conservazione delle colonne dipinte e graffite, sono solo alcune delle opere che hanno caratterizzato i lavori di restauro.

Il gemellaggio tra la città di Pavia e la città di Betlemme si è rafforzato inoltre negli ultimi anni grazie a un progetto di cooperazione, co-finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), dal titolo “3D Bethlehem – Sistema di Gestione e controllo della crescita urbana per lo sviluppo del patrimonio e il miglioramento della vita nella città di Betlemme”, che si è concluso lo scorso marzo e che ha visto un significativo partenariato territoriale, tra cui il Comune di Pavia in qualità di capofila, l’Università di Pavia e altri Enti, impegnati in un processo tecnologico di sviluppo di un sistema digitale per la gestione del centro storico palestinese.

La cooperazione con il Comune di Betlemme prosegue oggi con il progetto di cooperazione “Betlemme SMART City – Sistema di Monitoraggio Ambientale e Rinnovamento Tecnologico nella città di Betlemme” che contribuirà a promuovere uno sviluppo urbano e territoriale sostenibile e resiliente nell’area di Betlemme (Palestina), sempre co-finanziato dall’AICS, il cui ampio partenariato è guidato dalla Provincia di Pavia, che mira a favorire politiche di sviluppo territoriali in Palestina e a costruire nella città della Natività, tra le altre azioni previste, un Museo sulla città di Betlemme e sulle sue architetture.

La mostra è realizzata in collaborazione con la Bethlehem Development Foundation, il Centro Restauri Piacenti, l’Università di Pavia, il Dicar e DAda-LAB, con il patrocinio del Comune di Pavia, del Comune di Betlemme, della Provincia di Pavia, dell’Università di Pavia e dell’Università di Betlemme e con la partecipazione del CICOPS, del SISSTER, dell’associazione Laude Novella, dello IUSS, del Meeting di Rimini, della Diocesi di Pavia, del centro culturale La Nuova Terra e del Laboratorio di Nazareth.

Brochure mostra “Bethlehem Reborn”

Locandina mostra “Bethlehem Reborn”

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