Sabato 15 ottobre 2022, dalle ore 15:00, presso l’Agriturismo biologico “Poderone” (Via Poderone, 64 – Campigna, Santa Sofia – FC), si terrà l’incontro “Caffè scientifico a tema biodiversità orticola e fagioli” nell’ambito dell’“Itinerario della biodiversità orticola tradizionale emiliano-romagnola”, appuntamento divulgativo di presentazione del progetto ORTICOL EMI-RO e del prossimo Atlante Regionale delle orticole a rischio di erosione genetica.

Gli ortaggi come fagioli, pomodori o meloni, sono un alimento quotidiano, ma un bene di consumo standardizzato, con produzioni in genere poco attente alle varietà locali, a discapito di cultivar standard commerciali, in genere per altro dai sapori poco intensi e attrattivi, mentre in  Emilia-Romagna sono diverse le entità di pregio ancora esistenti localmente e largamente da valorizzare. Pensiamo, ad esempio, al Pomodoro Costoluto romagnolo, entità largamente diffusa fino agli anni ’60-’70, da conserva ma anche da fare gratinato, come accompagnamento alla grigliata di carne (tipicamente il castrato di agnello).

Fagiolo Grigiolato

L’unicità di alcuni prodotti locali tradizionali, da  salvare e valorizzare,  calati nei loro contesti tradizionali, può attirare l’attenzione di aziende agricole dedite in particolare al Km zero, associazioni e singoli consumatori appassionati, consentendo di mantenere un’adeguata redditività alle comunità rurali e la salvaguardia, in definitiva della biodversità agricola e alimentare, grande patrimonio dell’Italia.

Salvarli e riutilizzarli, questo vuole fare il progetto ORTICOL EMI-RO “Conoscere, conservare e valorizzare la biodiversità orticola tradizionale emiliano-romagnola”, che viene presentato in una cornice unica, l’Appennino Romagnolo a Campigna e nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.

Questa è la seconda tappa di un tour regionale, partito ad agosto a Parma avente come tema il pomodoro, mentre questa seconda sosta sarà dedicata ai fagioli locali, di cui la l’Emilia Romagna è sempre stata particolarmente ricca, soprattutto ad est, tanto da citarne varie centinaia di tipi nell’800. Si possono ricordare cannellino, mascherino, verdino, grigiolato o rosso, fagiolo di Spagna, borlotti, fagiolo dall’occhio e tanti altri.

L’azienda che ospiterà l’evento è un noto agriturismo della zona di Campigna, Il Poderone di Nicola Benilli, azienda biologica  che coltiva molti di questi fagioli tradizionali, come il Borlotto di Santa Sofia, ereditato dal Sig. Ademaro Bardi, come descritto nel libro edito nel 2022 “Varietà ortive e cerealicole del parco nazionale e del GAL L’Altra Romagna”.

Del resto importanti ritrovamenti di fagioli locali sono in corso anche nell’Appennino Bolognese, a Rasora di Castiglione dei Pepoli  (Pierluigi Poli) e  in quello reggiano a Ventasso.

L’appuntamento è il  15 ottobre, come da programma allegato.

Per l’Università di Pavia interverrà il prof. Graziano Rossi del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente.

Programma “Caffè scientifico a tema biodiversità orticola e fagioli”

Locandina “Caffè scientifico a tema biodiversità orticola e fagioli”

Al termine dell’evento sarà offerto  un rinfresco dal progetto ai partecipanti, a base di polenta con i fagioli, tipico piatto dell’appennino romagnolo, di un tempo. La polenta sarà a base dell’ormai famoso Mais di Santa Sofia Romualdi, di cui l’Azienda Il  Poderone è uno dei principali produttori.

 

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