Martedì 15 marzo 2022, alle ore 21:00, su Zoom e in diretta Facebook, si torna a parlare di donne, al Collegio Nuovo: con la giornalista Tiziana Ferrario, già inviata di guerra in Afghanistan, si osserverà una serie di ritratti di coraggiose donne che non si sono mai arrese alla violenza tribale e integralista. Una violenza che ha condannato il mondo femminile afghano a un ruolo che definire subalterno suona dolorosamente riduttivo, se si pensa anche al farsi carta straccia di alcune conquiste pur raggiunte in epoche di maggiore apertura.

A condurre l’incontro che prende spunto dal “romanzo” di Tiziana Ferrario La principessa afghana e il giardino delle giovani ribelli (Chiarelettere 2021) sarà la perizia storica e divulgativa di Francesco Mazzucotelli, docente di Storia della Turchia e del Vicino Oriente, insegnamento promosso dal Collegio Nuovo e accreditato dall’Università di Pavia.

Nel giardino dell’oltremondo, ospiti della principessa Homaira, nipote dell’ultimo sovrano afghano Zahir Shah, sfilano maestre tenaci nel garantire l’istruzione anche alle bambine, allieve vittime di un attentato, musiciste che combattono per far risuonare il canto, attiviste che cercano di sostituire il commercio pur redditizio dell’oppio con quello, più gentile, delle rose, scalatrici temerarie che mettono in luce gli effetti del cambiamento climatico. C’è pure la storia della stessa principessa in esilio che racconta anche quella dell’esilio della famiglia dello Shah iraniano, in particolare del legame con la terza moglie Farah Diba, subentrata alla ripudiata Soraya.

La galleria di ritratti continua con le storie di una sminatrice, di giornaliste che superano campi minati per raggiungere la stanza di regia dello studio televisivo, di DJ assassinate dai fratelli o di influencer che aprono boutique e per questo vengono prese di mira da attentatori integralisti, persino di sportive cui viene ucciso il cane. Si tocca anche la rappresentanza istituzionale femminile, con neoelette sindache intimidite da uomini armati di sassi e bastoni e magistrate coraggiose che lottano per proteggere le donne, vessate sin dall’infanzia, se si pensa a quella rubata delle spose bambine. Si arriva a ricordare figure che hanno aggiunto terribili cronache anche sulle nostre pagine, da Rukshana lapidata e Farkhunda linciata a Malala, sopravvissuta all’attentato dei talebani e insignita persino del Premio Nobel per la Pace per il suo attivismo nella testimonianza del valore dell’istruzione. Valore che è più volte ribadito anche nel corso di questo “romanzo”, fatto di pagine di dolore che si fanno racconto in un giardino, con i profumi del tè e delle spezie che avvolgono l’intimità di donne che non si arrendono.

L’accesso all’incontro con Tiziana Ferrario su Zoom è regolato previa registrazione (fino a 500 posti disponibili, inclusi quelli previsti per gli studenti della Conferenza dei Collegi Universitari di Merito per cui l’iniziativa rientra, su conferma eventuale del singolo Collegio interessato, nelle attività formative riconosciute) su questa pagina: registrazione entro il 15 marzo, ore 18.30. La conferma dell’ammissione, con il link, viene inviata via mail entro le ore 20:00.

Per seguire la diretta Facebook, visitate @collegionuovopavia.

Locandina “Per le donne afghane che non si arrendono”

Link al sito del Collegio Nuovo

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