Quanta arte c’è nella scienza? Anzi, quanta arte è nascosta negli strumenti scientifici? L’arte visiva è una disciplina trasversale eppure è percepita come un mondo a parte. Con “Viaggiatori immobili. Partenza: scienza – Arrivo: arte”, percorso artistico offerto dal Museo per la Storia dell’Università di Pavia in collaborazione con la Civica Scuola d’Arte Ar.Vi.Ma., l’artista Ilaria Mazzocchi guiderà i partecipanti a cogliere suggestioni multisensoriali legate a strumenti e immagini scientifiche e a rielaborarle in forme artistiche.

Le attività, dedicate a bambini dai 5 anni in su e adulti, si svolgeranno dalle ore 15.00 alle ore 18.00 nei sabati 12 e 26 marzo, 9 e 23 aprile, 14 e 28 maggio, nell’Aula Multimediale del Museo (sito nel Palazzo Centrale dell’Università). Per accedere alle attività sarà necessario, fino a un massimo di 15 partecipanti, prenotarsi scrivendo a museo.storico@unipv.it. Il costo, per ciascuna giornata, è di 3 € a partecipante (i materiali saranno forniti dal Museo).

Sia gli scienziati sia gli artisti osservano e raccolgono dati; gli scienziati elaborano teorie, mentre gli artisti fatto bozzetti, ed entrambi verificano le loro ipotesi attraverso esperimenti. Lo scienziato arriva a risultati che saranno valutati dalla comunità scientifica, l’artista produce un’opera che sarà valutata dalla critica e dal pubblico.

L’arte può facilmente essere, ed è stata, inserita in percorsi interdisciplinari: anatomia, fisica, chimica, botanica han trovato nell’arte un’alleata feconda. Ancor più si possono notare punti d’incontro nell’ambito delle forme geometriche piane: il triangolo, ad esempio, è una figura antichissima, che ha simboleggiato il sole per alcune culture, la trinità per la cultura Cristiana, che è stato usato come modulo costruttivo per quadri e forme architettoniche. Anche il quadrato è sempre stato essenziale, rappresentando la regolarità geometrica: dalle strade degli antichi romani ai castelli e alle chiese, passando per i più riconoscibili quadri di Mondrian. Il cerchio invece, fin dalla nascita dell’umanità, è stato usato per rappresentare elementi vitali: il cielo, il ciclo della vita, un recinto, villaggio o casa… fino ad arrivare al perfetto Tondo Doni di Michelangelo!

Durante i laboratori, i partecipanti osserveranno alcuni antichi e preziosi strumenti della collezione del Museo per la Storia dell’Università, prima dal punto di vista scientifico e poi attraverso l’arte creativa, usando cartoncini, matite, tempere, pennarelli, spago, materiali di recupero…

Per le prime giornate, si prenderà spunto dalla MICRO-mostra, visitabile al Museo fino a fine aprile e dedicata al microscopio: i partecipanti viaggeranno restando seduti, usando solo la vista, per andare a cercare un’immagine che li attiri, parli loro, attraverso un percorso fatto di suggestioni sensoriali, per trasportare l’immagine su carta e trasformarla in qualcosa di nuovo. Nelle sessioni successive, ci si lascerà accompagnare dal suono prodotto da uno strumento per creare un’immagine tridimensionale; altri strumenti saranno invece scomposti in forme piane, poi fatte galleggiare nel cielo… Sarà anche usata la tecnica del “monotipo” per ridurre lo strumento da tridimensionale a bidimensionale, simulando la stampa. Il nostro alfabeto non ha la stessa immediatezza degli ideogrammi, ma può comunque prestarsi a giochi con la disposizione delle lettere per creare una composizione visiva. E… attenzione! Capiterà di “incontrare gli spiriti” di Cezanne e Braque, in Museo! Ci aiuteranno a produrre disegni particolari, usando linee rette per giocare con la scomposizione…. Si giocherà infine con i fili e con il tema dell’equilibrio, traendo ispirazione da alcuni oggetti del Museo e lavorando con materiali di recupero per dar vita a nuovi personaggi e nuovi strumenti!

L’iniziativa è attivata nell’ambito delle aperture speciali del Museo, effettuate per il 2022 nei secondi e quarti weekend del mese (maggiori informazioni su date e orari alla pagina http://musei.unipv.eu/msu/2022/02/07/museo-aperto-2-e-4-weekend-del-mese/). Il Museo sarà quindi aperto nei sabati dedicati a “Viaggiatori immobili” anche per visite alle collezioni, dalle ore 10.00 alle ore 18.00. Alle ore 16.30 partirà una visita guidata alle sale del Museo.

I visitatori potranno usufruire gratuitamente delle audioguide (con cuffie personali monouso incluse) e della App a Realtà Aumentata del museo, per approfondire in autonomia argomenti e curiosità con percorsi personalizzati.

È questa una bella occasione per riscoprire l’estesa storia scientifica legata all’Università di Pavia, di cui il Museo è testimone. La fiorente attività scientifica che si è sviluppata nelle aule, nei laboratori e talvolta nei salotti pavesi è raccontata nelle collezioni di fisica e medicina, che spaziano dai primi del settecento al primo novecento.

Il Museo, sito nel Cortile dei Caduti del palazzo centrale dell’Università (corso Strada Nuova, 65), espone antichi documenti che ricordano alcune fasi salienti della vita dell’Ateneo, dalla sua prima istituzione al suo rinnovamento a opera di Maria Teresa d’Austria. Sono esposti anche antichi strumenti di fisica, tra cui le brillanti invenzioni di Alessandro Volta e l’ampia collezione raccolta dai suoi successori, con alcuni pezzi unici da loro stessi ideati. Nella sezione di medicina è invece possibile ammirare strumenti chirurgici d’epoca e bei preparati anatomici, preservati a scopo didattico dagli anatomisti pavesi; degni di nota alcuni pezzi preparati da Antonio Scarpa, tuttora noto a studenti di medicina e anatomia, così come le splendide cere anatomiche di Clemente Susini da lui acquistate. Sono anche esposte alcune lettere scritte da Albert Einstein a una vecchia conoscenza del suo periodo italiano, così come diversi oggetti legati al premio Nobel per la medicina (1906) Camillo Golgi, tra cui anche il certificato stesso dell’ambito premio.

Il costo del biglietto d’ingresso intero è di 5€; sono disponibili anche abbonamenti da 6 € che garantiscono l’accesso per un mese a tutti i musei del Sistema Museale d’Ateneo, così come biglietti ridotti per alcune categorie (http://musei.unipv.eu/msu/visita/biglietti/).

Non è richiesta prenotazione ma si ricorda che l’accesso al Museo è consentito solo a visitatori dotati di valido Super Green Pass (salvo eccezioni consentite o nuove indicazioni del Ministero della Salute).

Per maggiori informazioni: 0382 984052 (biglietteria) / 0382 984707 – museo.storico@unipv.it – http://musei.unipv.eu/msu/

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Per conoscere di più sulla Civica Scuola d’Arte Ar.Vi.Ma:

0382 477432 – info@arvima.ithttps://www.arvima.it

Locandina Viaggiatori immobili. Partenza: scienza – Arrivo: arte”

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