Giovedì 10 febbraio 2022, alle ore 17:00, presso il Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia (Corso Strada Nuova, 65), si terrà la presentazione del libro di Pietro Ichino, “L’ora desiata vola. Guida al mondo dei rebus per solutori (ancora) poco abili”, Milano, Bompiani, 2021

“È un rebus” dovrebbe significare “è affascinante”. Invece lo diciamo di ciò che risulta incomprensibile. A questo dannoso equivoco si ribella un famoso giurista, introdotto fin da piccolo nel mondo dei rebus da uno zio che gli ha fatto gustare la meraviglia delle frasi dotate di un secondo significato nascosto. E gli ha spiegato perché di questa meraviglia può godere di più chi ha il privilegio di parlare l’italiano. Il rebus intreccia parole e figure come accade solo nei sogni, che del rebus sono la variante notturna (come sapevano Artemidoro, Sigmund Freud e Primo Levi), ed è il più incantevole degli enigmi. È un peccato che tanti rinuncino ad accostarvisi per timore di perdersi nel labirinto dei suoi segreti, perché c’è un filo d’Arianna che da quel labirinto assicura la via d’uscita. A differenza dei sogni, infatti, i rebus hanno sempre una soluzione: per trovarla basta saper usare le chiavi – ma spesso si tratta di grimaldelli – di cui Pietro Ichino qui fornisce un divertente e completo assortimento.

L’incontro, promosso dalla Biblioteca Universitaria di Pavia e dall’Associazione Laureati dell’Università di Pavia, vedrà l’autore dialogare con un illustre linguista, Giuseppe Antonelli.

Ricordiamo che l’ingresso è subordinato alla prenotazione su Affluences.

Vi sarà chiesto di misurare la temperatura; indossare la mascherina FFP2; mostrare il Super Green Pass con un documento di identità.

Pietro Ichino (Milano, 1949) è professore di Diritto del lavoro e avvocato. È stato dirigente sindacale della Fiom-Cgil (1969-73), responsabile del Coordinamento servizi legali della Camera del Lavoro di Milano (1973-79), giornalista pubblicista dal 1970, deputato nel Parlamento italiano nell’ottava legislatura (1979-83) e senatore dal 2008 al 2018. Nel 2009 gli è stato assegnato l’Oscar del Riformista per il miglior parlamentare dell’anno. Ha scritto numerosi libri in materia di lavoro e di diritto, tra i quali, per Mondadori, Il lavoro e il mercato (1996, premio Scanno 1997), A che cosa serve il sindacato? (2005), I nullafacenti (2006), Inchiesta sul lavoro (2011), Il lavoro ritrovato (2015). Collabora con il Corriere della Sera. www.pietroichino.it

Giuseppe Antonelli (Arezzo, 1970) è professore ordinario di Storia della lingua italiana all’Università di Pavia e collabora agli inserti «7» e «La lettura» del «Corriere della Sera»; con Matteo Motolese e Lorenzo Tomasin ha curato la Storia dell’italiano scritto in sei volumi (Carocci 2014-2021, premio Pavese 2021 per la saggistica). Tra i suoi ultimi libri: Volgare eloquenza. Come le parole hanno paralizzato la politica (Laterza 2017), Il museo della lingua italiana (Mondadori, 2018) e Il mondo visto dalle parole (Solferino 2020).

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