I docenti Mario Cazzola, Giulia Grancini e Giampaolo Merlini dell’Università di Pavia sono tra gli Highly Cited Researcher 2021, la lista stilata dagli esperti dell’Institute for Scientific Information del gruppo Web of Science. Nella lista compare, con l’indicazione dell’Ateneo pavese come seconda affiliazione, anche Paolo Fusar Poli (King’s College di Londra – Università di Pavia).

L’elenco dei ricercatori altamente citati (“Highly Cited Researchers”) è stato pubblicato da Clarivate – Web of Science, il database di pubblicazioni scientifiche più accreditato a livello mondiale che assegna un riconoscimento annuale a quegli studiosi che, negli ultimi dieci anni (periodo 2010-2020), hanno prodotto molteplici lavori che si collocano nel top 1% di citazioni per campo e anno in Web of Science, dimostrando una significativa influenza della ricerca a livello globale tra i loro pari.

L’Università di Pavia può vantare anche quest’anno 4 docenti (su un totale di 102 italiani) tra gli Highly Cited Researchers del 2021. Mario Cazzola e Giampaolo Merlini, entrambi ordinari del Dipartimento di Medicina Molecolare, e Giulia Grancini, professoressa associata presso il Dipartimento di Chimica, hanno ricevuto il riconoscimento nelle categorie “Cross-field”. Si aggiunge, nella categoria “Psychiatry and Psychology”, Paolo Fusar Poli, professore associato presso il Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento dell’Università di Pavia e reader in Psychiatry and Youth Mental Health presso il Department of Psychosis Studies dell’Institute of Psychiatry Psychology & Neuroscience del King’s College di Londra.

A livello mondiale Clarivate, che pubblica la sua graduatoria dal 2001, ha selezionato 6.602 Highly Cited Researchers, tra cui 24 premi Nobel, che rappresentano oltre 70 paesi, dei quali circa 3.774 attivi in campi specifici e 2.828 attivi in campi misti (“Cross-field”).

Il riconoscimento rappresenta un parametro importante nei ranking mondiali di qualità delle università. L’Università di Pavia si conferma così tra gli atenei italiani col maggior numero di Highly Cited Researchers. L’Academic Ranking of World Universities (ARWU) considera il numero di Highly Cited Researchers un parametro di riferimento a cui assegna il 20% del punteggio totale che indica l’autorità scientifica di un ateneo negli specifici ambiti d’interesse.

Di seguito il link alla classifica completa (pubblicata da Clarivate il 16 novembre 2021 alle ore 9.00): https://recognition.webofscience.com/awards/highly-cited/2021/