Sabato 9 ottobre 2021, alle ore 17.00, si terrà l’inaugurazione della mostra “Mauro de Carli R. Appunti e visioni sul nuovo millenio” a cura di Gabriele Albanesi e dell’Associazione Amici della Galleria Marco Fraccaro. Testo critico di Eva Alessandrini.
Presentazione di William Xerra.
Mauro de Carli R. (1980) presenta un originale lavoro di selezione e installazione di opere, tra lavori datati (tra cui inediti prodotti fin dai primi anni 2000) e lavori recenti, inerenti tematiche di natura sociale, politica, storica e più strettamente di cronaca, che hanno attraversato i primi due decenni del Nuovo Millennio. A partire dagli avvenimenti epocali in apertura di questa nuova era, come l’attentato alle Torri Gemelle e gli accadimenti del G8 di Genova nel 2001, si arriva agli odierni scenari dominati dalla drammatica presenza del Virus Covid19 e alle ricadute sociali tuttora in atto. L’artista ci conduce a riflettere sul presente e il recente passato tramite un gruppo di opere eterogenee per stili, tecniche e materiali che trovano ideale sistemazione nella storica Galleria Marco Fraccaro del Collegio Cairoli di Pavia.
La mostra diviene un ambiente immersivo nel suo allestimento site-specific e al dialogo tra le diverse opere, volto a ricreare un corpus, nell’insieme tra frammenti, appunti e racconti che altro non è che la dimensione di ciò che solo la revisione postuma definirà “Storia”.
Durante la mostra De Carli produrrà e allestirà un lavoro all’interno della galleria, evidenziando concettualmente una sfalsatura temporale che anche nella durata di una mostra produce nuove letture, cronache e visioni sul tempo “storico” in cui ci troviamo immersi.
Finissage: Sabato 23 ottobre, dalle ore 17.00, presentazione dell’opera prodotta all’interno della mostra.
La mostra sarà visitabile fino al 23 ottobre.
Orari apertura: Giovedì, venerdì, sabato dalle 17.00 alle 19.00
Appunti su un nuovo millenio di Eva Alessandrini:
Michel Foucault ricordava (e ammoniva) che “il sapere non è fatto per comprendere, è fatto per prendere posizione”. Tale esortazione, racchiudendo nei saperi, ovviamente, anche quello artistico, sembra estendersi alla pratica creativa, indirizzandola ad atti che non contemplino la neutralità ma che coraggiosamente siano condotti sulla realtà del quotidiano, evidenziandone la natura militante.
È con questo spirito che l’artista Mauro De Carli presenta una serie di lavori, eterogenei nei formati e nelle tecniche, e financo nei supporti, che, lungi dallo sviluppare un percorso meramente artistico-espositivo, vuole diventare pungente cronaca contemporanea, istituendo con gli strumenti dell’arte un “percorso di lotta”, fortemente e criticamente ribaltato sulle dinamiche ambigue del presente, con le sue nuove forme di (pseudo)socialità, di consumo senza limiti, di forsennata, quanto inutile e inspiegabile, corsa alle novità in ogni campo del vivere.
Si dispiega davanti agli occhi dello spettatore una sequenza serrata di “drogati” taccuini leonardeschi di grande formato, in cui convivono annotazioni di ogni tipo, copie dal vero, invenzioni e riflessioni sui più diversi soggetti e suggestioni visive di stringente attualità. Si compone così una narrazione aperta e variegata che tocca temi nuovi e ancestrali a un tempo, trattando pur sempre dell’uomo e della sua complessità; una narrazione che documenta una società in trasformazione rapidissima con l’uso delle nuove tecnologie ma che sembra già una testimonianza fossile del presente, “consumata” dalla rapidità in cui tutto procede e tutto si dimentica senza troppi rimpianti e patimenti; e ancora, si fa arte di denuncia delle aberranti storture del vivere contemporaneo, tra “disastri della guerra” ancora in essere e prese d’atto delle sanguinose conseguenze dell’umana bestialità nella storia recente. L’antologia di quanto raccolto dagli occhi attenti di De Carli, e rimesso al mondo dalle sue capacità espressive, rende ancor più certi di quanto una riflessione sul presente debba condursi anche e soprattutto grazie al mezzo artistico, che è traduzione del pensiero in figura.
L’impegno a cui l’arte, ogni arte, non può sottrarsi consiste proprio nel penetrare in un terreno per nulla rassicurante perché non ancora esplorato e “storicizzato”, per allargare, così, il campo della conoscenza universale. […]
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- Ingresso scaglionato alla Sala Mostre;
- attenersi alle indicazioni fornite dal personale presente in loco
Informazioni:
W-mail: segreteria_cairoli@edisu.pv.it – Telefono: 3473424301
Ingresso gratuito.