Il Laboratorio Acque Interne del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia e Acquario di Genova saranno presenti alla “Notte dei ricercatori” per far conoscere a grandi e piccoli il gambero di fiume italiano e il progetto Life Claw per la sua conservazione.
Il 24 settembre 2021, dalle 14.00 alle 18.00, sarà possibile prendere parte a un’attività edutainment per imparare a riconoscere il nostro gambero distinguendolo dalle tre specie aliene e invasive che ne minacciano la sopravvivenza. Appuntamento allo stand numero 6 “La Meraviglia della Biodiversità” del Corso di Laurea in Scienze della Natura, presso il Castello Visconteo.
Il progetto LIFE CLAW, sostenuto dall’Unione Europea attraverso lo strumento finanziario LIFE e coordinato dal Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, ha l’obiettivo di migliorare lo stato di conservazione delle popolazioni di gambero di fiume italiano nell’area dell’Appennino nord-occidentale di Emilia-Romagna e Liguria, attraverso un programma a lungo termine che coinvolge diversi partner in entrambe le regioni.
Il gambero di fiume italiano (Austropotamobius pallipes) è una specie autoctona (nativa), la cui sopravvivenza è gravemente compromessa a causa della crescente antropizzazione degli ecosistemi acquatici e dell’introduzione di specie alloctone (non native) invasive. Nello specifico, i gamberi alloctoni invasivi costituiscono una forte minaccia, in quanto portatori asintomatici della peste di gambero, una malattia responsabile della rapida diminuzione delle popolazioni autoctone.
A causa di questi fattori, nel corso degli ultimi 50 anni, le popolazioni di gambero di fiume autoctono hanno subito un forte declino in tutta Europa. Attualmente, in Italia, la loro presenza è limitata a piccoli corsi d’acqua in cui i gamberi alloctoni invasivi non si sono ancora espansi e l’antropizzazione dell’habitat è limitata o assente.