Come mangiare un pesce palla senza fissarlo negli occhi, come pensare che il ramen abbia un’anima, chiamare un taxi senza capire quando arriva. Questo e molto altro in un Giappone immaginario e sconvolgente descritto da chi non ci è mai stato. Per ora. LE TOYOTA SONO TUTTE BIANCHE?
Igor Ebuli Poletti nasce, senza saperlo, in un luogo imprecisato della pianura padana agli inizi del mese di settembre del 1965, forse per caso. Cresce fallendo in tutto quello che intraprende, si laurea inconsciamente in giurisprudenza, si dedica alla riflessione filosofica per un decennio, lavora in una fondazione medica simulando competenze che non possiede. Suona il sax baritono e il clarinetto basso con risultati da tutti unanimemente sordidi, scrive frasi insulse sotto il nom de plume di Beda il Venerabile, ama l’Islanda e le lasagne. Adora osservare con attenzione le porte delle palestre, indossa quasi esclusivamente giacche blu con pochettes bianche. Questa è la sua prima biografia. Per Blonk ha pubblicato Olanda. Biciclette, mulini a vento e aringhe. Soprattutto aringhe. Ha in corso di pubblicazione una trilogia su Cary Grant, non ricorda per quale editore, e, soprattutto, ha perso il file delle bozze. Non riesce a sbucciare gli ananas e ha elaborato il trauma mangiandoli con la buccia.
Venerdì 4 giugno 2021, alle ore 17.00, per la rubrica “Il libro della settimana” in diretta sulla pagina Facebook della Biblioteca https://www.facebook.com/bibliotecauniversitariapavia, si terrà la presentazione di “100 tesi sul Giappone. Tutte sbagliate” (2021) di Igor Ebuli Poletti.
Ne parlano con l’autore Piersandro Pallavicini e Antonella Campagna.