La pandemia non li ha fermati: sei studenti dell’Università di Pavia (Anita Calchi Novati, Elisa Deluis, Lorenzo Giardina, Antony Bidzogo, Silvia Mazzei e Valerio Picca), che avevano vinto il contest per una nuova comunicazione della cooperazione promosso da AVSI e AICS, hanno dovuto rinunciare a una missione in loco, ma non all’impresa di costruire una nuova narrazione.
Così nei mesi del lockdown, in collegamento con lo staff di AVSI in Uganda e dei videomaker locali, hanno disegnato un piano di comunicazione che fa interagire un sito web, foto-ritratti, racconti video e una campagna ad hoc sui social network, Instagram in particolare.
Si chiama UNBEATABLE, imbattibile, ed è un modo nuovo di raccontare come agiscono i protagonisti, beneficiari e operatori, di un progetto di sviluppo: racconta la storia di un medico, di un operatore sanitario, di un autista di boda-boda e una madre, tutti ugandesi, che sono accompagnati nelle loro azioni quotidiane e introducono alla conoscenza dall’interno delle dinamiche della cooperazione internazionale allo sviluppo, presentata così da vicino, oltre tutti gli stereotipi.
UNBEATABLE è il frutto del contest lanciato a febbraio negli atenei lombardi da AVSI e dal Centro Internazionale Cooperazione per lo Sviluppo dell’Università di Pavia per promuovere piani comunicativi sulla cooperazione e far conoscere a studenti, opinione pubblica e stakeholder l’azione della cooperazione italiana (in particolare dell’AICS, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) e delle iniziative cofinanziate dal Global Fund per la lotta all’Aids, alla tbc e alla malaria in Uganda.
Il premio del contest consisteva nella realizzazione di un viaggio di dieci giorni in Uganda per raccogliere i materiali, video e foto, necessari a realizzare la campagna di comunicazione sul progetto. A causa della pandemia e della chiusura delle frontiere internazionali, non è stato possibile far arrivare gli studenti in Uganda. Il progetto non si è fermato e ha trovato nuove strade diventando così occasione di formazione e coinvolgimento a 360 gradi degli studenti che si sono rapportati con professionisti della comunicazione da un lato e staff locale sul terreno dall’altro.
Un esempio di collaborazione creativa che ha messo insieme diversi attori quali studenti, ong e comunicatori. Il risultato di questo si può vedere qui: http://unbeatable.avsi.org/
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