Avviso: A causa del perdurare dell’epidemia e delle conseguenti restrizioni di carattere sanitario, è rinviata l’inaugurazione dell’anno accademico 2020/21, che era stata prevista per giovedì 4 febbraio 2021 e a cui avrebbe dovuto presenziare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, anche per celebrare i 660 anni di fondazione della nostra università.
In accordo con la Presidenza della Repubblica, la cerimonia è rinviata in una data da definirsi della tarda primavera prossima.

Giovedì 4 febbraio 2021, alle ore 11.00, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà a Pavia per presenziare all’inaugurazione dell’anno accademico 2020/21 dell’Università.

Una cerimonia che nel 2021 assumerà particolare importanza, in quanto l’Università di Pavia celebrerà i 660 anni di fondazione.

Lo “Studium generale” fu infatti istituito nel 1361 dall’imperatore Carlo IV di Lussemburgo: una scuola umanistica e medica di grande valore. Sempre nel 1361, Galeazzo II Visconti siglò il proclama di avvio del primo anno di studi.

Fino all’inizio del XX secolo quella di Pavia fu l’unica università lombarda.

Ad annunciare con soddisfazione la notizia a tutta la comunità accademica è stato il Magnifico Rettore Francesco Svelto:

“La presenza del Presidente Mattarella non solo onora l’Ateneo nel suo storico anniversario, ma è anche densa di significato nel periodo difficile che stiamo vivendo. Infatti, l’emergenza sanitaria ed economica rischia di allontanare i giovani dall’università rendendo più problematico il loro ingresso o favorendo gli abbandoni. È oggi invece quanto mai necessario rimarcare l’importanza fondamentale della formazione superiore, per acquisire quelle competenze di cui la società contemporanea ha grande bisogno. Il Presidente Mattarella rappresenta il riferimento ideale di questi valori e manifesta un’attenzione costante ai giovani e al loro futuro”.

“Penso che la presenza del Presidente Mattarella – continua il Rettore Svelto – debba rappresentare poi motivo di orgoglio per tutta la città di Pavia che, anche in questo periodo, ha dimostrato di  saper rispondere con grande unità alle grandi sfide imposte dall’epidemia e dalla conseguente crisi economica e sociale”.