Il 29 e 30 settembre 2020 si terrà il 4° Congresso nazionale Onda “L’aderenza diagnostica e terapeutica nell’era COVID-19” come promuoverla in funzione del genere e dell’età.
Stiamo tutti vivendo la condizione di profonda trasformazione della sanità che la pandemia del Covid-19 ha generato, facendo sì che nell’emergenza molte patologie siano purtroppo passate in secondo piano.
Il problema della mancata aderenza alla terapia farmacologica è rilevante e crescente, alimentato da diverse cause, tra cui scarsa motivazione da parte del paziente, informazione inadeguata, insorgenza di disturbi, schemi terapeutici troppo complessi e difficilmente gestibili nella quotidianità. Da anni si discute sull’importanza di promuovere una cultura di un uso appropriato dei farmaci in termini di aderenza e persistenza e numerose iniziative sono state realizzate in tale direzione, coinvolgendo tutti gli interlocutori del sistema sanitario, medici di medicina generale, specialisti, infermieri, farmacisti, caregiver e pazienti.
Si tratta di un obiettivo prioritario, considerati i vantaggi che derivano sul fronte della salute e della qualità della vita dei pazienti, nonché dell’ottimizzazione delle risorse, individuali e collettive, come recentemente sottolineato nel Rapporto OsMed 2018 pubblicato dall’AIFA che ha introdotto indicatori specifici di aderenza e persistenza per alcune categorie di farmaci ad uso cronico. L’aderenza terapeutica garantisce, infatti, maggior efficacia e sicurezza del trattamento, minor rischio di complicanze ed eventi avversi, minor rischio di ospedalizzazioni e riduzione della mortalità.
Gli esperti sottolineano come l’aumentare l’aderenza terapeutica possa avere un impatto sulla salute della popolazione di gran lunga maggiore di ogni miglioramento di specifici trattamenti terapeutici.
Il futuro della salute e del SSN è, però, oggi fortemente influenzato non solo dall’appropriatezza prescrittiva e di utilizzo dei farmaci (ancor più nello scenario italiano caratterizzato dall’invecchiamento della popolazione, dall’incremento delle cronicità e dalla contrazione delle risorse disponibili), ma dall’adeguatezza dei finanziamenti che verranno stanziati per far fronte a questa pandemia e ad altre che probabilmente verranno.
La quarta edizione del Congresso Nazionale Onda, che come da tradizione avrà un’impostazione multispecialistica nell’ottica di continuare a promuovere la cultura dell’interdisciplinarietà, è dedicata al tema dell’aderenza terapeutica, con particolare attenzione al contributo dell’innovazione tecnologica nell’ambito delle patologie che più si connotano per differenze di genere. Un approccio orientato al genere anche nelle cure rappresenta un elemento cruciale ai fini dell’appropriatezza terapeutica, dell’efficacia e della sicurezza e dunque dell’aderenza. Del resto, significative differenze di genere si sono osservate anche nell’infezione da Covid-19.
Quest’anno è previsto un nuovo format organizzativo: l’attuale situazione impone il distanziamento sociale, pertanto alla parte residenziale presso il Palazzo delle Stelline a Milano, viene affiancata in parallelo una parte virtuale predisposta per consentire la partecipazione all’evento da remoto a relatori e pubblico.
Il Congresso è organizzato in moduli, pertanto gli iscritti possono scegliere quali sessioni seguire e sono inoltre previsti ampi spazi di discussione a fine di ciascuna sessione, per promuovere lo scambio e il confronto tra i partecipanti.
Confidiamo che questa innovativa modalità di svolgimento del Congresso possa offrire nuove opportunità per uno scambio ancora più proficuo tra i professionisti della salute in linea con l’inarrestabile evoluzione delle nuove tecnologie in questo ambito.
Francesca Merzagora
Presidente Onda
Il convegno ha ottenuto il patrocinio dell’Università di Pavia.
Per il programma e per tutti i dettagli: Brochure