Giovedì 11 giugno 2015 alle ore 18.00 presso l’Aula Magna del Collegio Cairoli di Pavia (Piazza Cairoli) si terrà l’evento “Leonardo e i Leonardeschi tra gli Angeli Musicanti”, un incontro articolato in tre momenti, quali la narrazione dell’esperienza, la visione di immagini e video, l’eventuale scambio di informazioni tra il relatore e il pubblico. Relatore il Prof. Michele Sangineto.
Lo studio presentato vuole osservare gli strumenti musicali posti spesso tra le mani di creature angeliche dipinte in varie opere di grandi maestri del Rinascimento Italiano. Questi risultano interessanti per le singolari peculiarità, visibili inoltre anche negli artisti del Tardo Medioevo, che verranno dunque menzionati come importante riferimento. Il programma è il seguente:
- Leonardo da Vinci (1452-1519): Schizzi dal Codice di Madrid, conservato alla Biblioteca Nacional de España, mostrano uno studio di strumenti musicali a suono continuo; Elementi dal Codice Atlantico, conservato alla Biblioteca Ambrosiana di Milano e dal libro “Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti” di Giorgio Vasari, parlano di una lira da braccio.
- Piero di Lorenzo, detto Piero di Cosimo (1461-1522): Tavola della “Liberazione di Andromeda” presente nella Galleria degli Uffizi di Firenze.
- Giorgio da Castelfranco, detto “Giorgione” (1477-1510): Fregio posto lungo le pareti di una sala nella sua casa a Castelfranco Veneto.
- Gaudenzio Ferrari (1475-1546): Cupola degli angeli musicanti nel Santuario della Beata Vergine dei Miracoli a Saronno.
- Filippino Lippi (1488-1493): Affresco con “Assunzione della Vergine”.
- Cosmè Tura (1433-1495): Particolare della Madonna con Bambino nel “Polittico Roverella” alla National Gallery di Londra.
- Simone Martini (1284-1344): “Investitura di San Martino” con particolare di cantori e musici con Aulos e Citola nella cappella di San Martino, basilica inferiore di San Francesco d’Assisi.
- Jan van Eyck (1390-1441): “Angeli Musicanti” con particolare della “Fonte di Grazia”, conservata presso il Museo del Prado a Madrid.
La durata complessiva si limita a un’ora e quindici minuti circa.
Michele Sangineto. Per 35 anni è stato docente di ebanisteria (Arte Applicata) presso l’Istituto Statale d’Arte di Monza (ISA). Dal 1978 si dedica alla collezione di strumenti musicali provenienti da varie regioni del mondo, ricercando e sperimentandone la costruzione a scopo professionale e didattico; la sua specializzazione è nei cordofoni della tradizione europea, quali mandole, dulcimer, bouzouki, cetre, salteri ad arco, a pizzico ed a percussione, arpe gotiche, celtiche e popolari, crotte, arpanette, fidule e vielle. Ciò gli ha inoltre permesso di apportare innovazioni morfologiche e strutturali a strumenti come l’arpa popolare e il salterio ad arco. Ha esposto le sue creazioni in occasione d’importanti esposizioni, fiere e festival a livello nazionale ed internazionale, come in numerosi altri luoghi di valorizzazione della cultura quali chiese o conventi, teatri, conservatori ed accademie. Il Musée des Instruments de Musique di Bruxelles (Belgio) e l’Universidad Popular García Barbón di Vigo (Spagna) hanno richiesto ed espongono permanentemente alcuni dei suoi strumenti musicali, adottati peraltro da noti esponenti della musica etnica e tradizionale: Alan Stivell, Derek Bell, Stefano Corsi, Adriano Sangineto e molti ancora. Ha tenuto stages e corsi di liuteria in Italia e Spagna, organizzando laboratori e mostre in scuole di ogni ordine e grado, con anche lezioni-concerto. Nel 2006 ha pubblicato un opuscolo sugli strumenti musicali della tradizione europea come significativo corredo alle mostre di strumenti musicali, stampato in oltre 5.000 copie. Ha promosso e diretto il Festival di Monza “Suoni di antichi strumenti” (1988-1991) in Villa Reale ed al Teatro Manzoni, mentre dal 2003 è fondatore e presidente dell’Associazione Culturale “Arpanetta”, con la quale ha organizzato vari spettacoli, eventi e attività multidisciplinari allo scopo di promuovere la divulgazione dell’arte e della cultura musicale europea. Ha organizzato manifestazioni per eventi e rassegne musicali, incontri tra liutai e maestri suonatori, ricevendo poi un riconoscimento dall’Associazione “Italia Medievale” di Milano per la sua costante ricerca e l’impegno nella ricostruzione di strumenti antichi, mostrandone anche l’utilizzo concreto attraverso un repertorio prettamente coevo agli artisti presi in esame. Alla sua attività di liutaio, si affianca anche il ruolo di musicista: Coadiuvato dalla famiglia (Moglie e due figli), ha costituito l’Ensemble Sangineto, che dal 2000 ad oggi si esibisce in numerosi concerti di musica antica e popolare in tutto il mondo.
Contatti:
MICHELE SANGINETO
via Marco Polo, 11
20852 Villasanta (MB)
e-mail: michelesangineto@libero.it
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