Il Convegno Internazionale “The Harmonium: Music, Musicians, Instruments and their Makers”, che si terrà a Cremona presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia nei giorni 20-23 novembre 2019, riveste un’importanza particolare per essere la prima manifestazione di questo genere in Italia.
Nel contesto di un crescente interesse per gli studi organologici su strumenti che sono stati emarginati nelle pieghe della storia della musica, e che quindi risultano oggigiorno poco conosciuti, il Convegno intende avviare un’ampia riflessione storiografica sul variegato mondo dell’harmonium.
È lo strumento che in passato ha dato voce a disparate esperienze artistiche maturate dapprima negli ambienti salottieri di metà Ottocento, per i quali era stato inizialmente concepito, e proseguite poi con una capillare diffusione nella sfera del sacro, fino a raggiungere una clamorosa fortuna come strumento tra i più amati, sia nella quotidiana prassi del dilettante e del musicista di chiesa sia nella spettacolare esibizione del virtuoso, per poi declinare nel quasi totale oblio concomitante all’avvento degli elettrofoni.
Studiosi italiani e stranieri esploreranno vari aspetti legati alla produzione artigianale e industriale dell’harmonium, alla sua conservazione, ai suoi repertori musicali, al suo ruolo sociale e alla sua rinascita nel presente. Le relazioni e le lezioni-concerto hanno l’ambizioso proposito di porre le basi per studi futuri in quattro aree tematiche principali che privilegiano il panorama italiano:
- la ricognizione storico-organologica dello sviluppo costruttivo delle varie tipologie di harmonium, allargato a strumenti affini come il regale e la fisarmonica;
- il censimento delle ditte costruttrici e dei restauratori da un lato e le dinamiche legate alla commercializzazione e alla distribuzione dello strumento;
- i repertori di musiche composte per harmonium, sia come strumento solista sia inteso come parte di ensemble di vario tipo o come strumento di accompagnamento della musica vocale;
- l’harmonium nella vita musicale italiana dall’Ottocento fino ai giorni nostri.
Numerose relazioni, oltre a due lezioni-concerto, proporranno audizioni di pagine artisticamente rilevanti che sono la significativa testimonianza di una civiltà musicale che deve essere ancora riscoperta e rivalutata pienamente.
- Workshop
Come preludio ai lavori del convegno si svolgerà nel Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali un workshop, Comporre per harmonium, la mattina del 20 novembre 2019 a cura di Ingrid Pustijanac e Gianluca Vergani.
Sabato 23 novembre, dalle ore 9.00 alle ore 17.30, negli spazi del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali si terranno due masterclass sulla tecnica esecutiva e il repertorio per harmonium a cura di Joris Verdin, dedicata a esecutori di livello avanzato, e di Alberto Pozzaglio, rivolta invece ad esecutori principianti.
- Mostra “Expression(s): le tante vite dell’harmonium”
Dal 20 novembre al 26 gennaio 2020, a cura di Massimiliano Guido e Donatella Melini (Locandina mostra)
La mostra verrà inaugurata, alla presenza del Magnifico Rettore, martedì 19 novembre 2019, alle ore 10.00, presso la sala Stauffer della Biblioteca di Palazzo Raimondi – Sede del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali (Corso Garibaldi, 178 – Cremona). (Invito)
- Concerti
Nelle due serate del 20 e 21 novembre 2019 si svolgeranno due concerti (ore 21.00) nella Chiesa di S. Gerolamo (Cremona, via Siccardo, 5) sull’harmonium Alexandre a due tastiere: il primo vedrà impegnato il Coro della Facoltà di Musicologia (dir. Giovanni Cestino), accompagnato all’harmonium da Alberto Pozzaglio, in un programma di musiche per coro e harmonium e per harmonium solo (G. Fauré, H.P. Toby, A. Lopez-Almagro, A. Lebeau, M. Duruflé, J. Langlais), nel secondo Joris Verdin eseguirà un programma solistico.