Nell’ambito del ciclo “I Giovedì del Collegio Cairoli” il giorno 15 gennaio 2015, alle ore 18.00 nell’Aula Magna del Collegio Cairoli di Pavia (Piazza Cairoli), si terrà una conferenza su “La Pietà Rondanini di Michelangelo. Attività diagnostiche per la manutenzione di un capolavoro”.
Relatore la Prof.ssa Lucia Toniolo, Prof. Ordinario Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali, Politecnico di Milano.
Introduce e modera il Prof. Piergiorgio Righetti.
La Prof.ssa Toniolo intende illustrare in modo molto sintetico i diversi aspetti dell’attività di diagnostica e monitoraggio di una superficie scultorea di elevatissimo pregio storico-artistico e dare al pubblico un’idea del complesso percorso tecnico scientifico che accompagna ogni intervento manutentivo museale. La Relatrice crede che sia importante diffondere non solo l’amore e la passione per le opere d’arte dal punto di vista storico e culturale, ma anche far capire che in Italia abbiamo una indiscussa leadership nella ricerca scientifica applicata a questo patrimonio.
“Dal lontano 2003 ho la fortuna di seguire molto da vicino le vicende conservative dell’ultimo capolavoro di Michelangelo: la Pietà Rondanini, una scultura straordinaria che ha permesso a molti specialisti di studiare con precisione la modalità di lavoro scultoreo del grande artista” dichiara la Prof.ssa Luciana Toniolo. “Innanzitutto ho partecipato fin dall’inizio alla progettazione dell’intervento conservativo effettuato nel 2004 dalla Cooperativa CBC e in particolare dalla Restauratrice Dott.ssa Sabina Vedovello. Sono stata responsabile scientifico del piano di diagnostica che ha accompagnato questo intervento e poi ho proposto ed effettuato il piano di monitoraggio e manutenzione della scultura in questi anni. Sono, con la dott.ssa Maria Teresa Fiorio, il curatore della pubblicazione del 2006 dal titolo “La Pietà Rondanini: il Michelangelo di Milano. Conoscenza e Conservazione” (Edizioni ET, Milano). Oggi, sono coinvolta nella mia qualità di responsabile del Centro Beni Culturali del Politecnico alle attività tecnico scientifiche che hanno accompagnato la progettazione di una nuova collocazione e allestimento per la scultura al Castello Sforzesco, progettata dall’Arch. Michele De Lucchi”.