È dedicato ai grandi protagonisti della scena musicale tra il XV e il XVI secolo, tra i quali emerge il  lodigiano Franchino Gaffurio,  il concerto che la sera di venerdì 8 novembre 2019 si terrà a Pavia nella basilica di San Pietro in Ciel d’Oro (ore 21.00, ingresso libero).

Organizzato dal Comitato Pavia città di Sant’Agostino a ricordo della nascita del Santo (13 novembre 354), l’appuntamento vedrà in scena il Quartetto di liuti “da Milano”, ensemble giovane ma già apprezzatissimo che prende il nome dal compositore e liutista rinascimentale Francesco.

Emilio Bezzi, Renato Cadel,  Elisa La Marca, Giulia La Marca sono i musicisti del gruppo e tutti hanno studiato, seppur in forma diversa, all’istituto Vittadini con Massimo Lonardi, tra i più grandi esperti della musica a pizzico del Quattro-Cinquecento.

È stato proprio il medesimo amore nei confronti del repertorio del Rinascimento e del primo Barocco, rivelato attraverso il colore particolare della musica eseguita dai loro quattro liuti, a entusiasmare pubblico e critica fin dai primi concerti.

“Credo che la sfida, per noi liutisti, sia quella di rendere sempre più intensa e attuale la nostra interpretazione, offrendo a chi ci ascolta il risultato di un lavoro appassionato, caratterizzato dallo studio delle fonti, dalla cura della tecnica strumentale e dalla ricerca di un’espressività autentica e naturale – afferma il maestro Cadel -Per molti il liuto rimane solamente un oggetto da ammirare nei musei, dietro a una teca o raffigurato in un dipinto: trovo perciò importante che esso trovi sempre più spazio nelle rassegne musicali, anche in quelle non dedite unicamente alla musica antica”.

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