AVVISO: In relazione al DPCM dell’8 marzo 2020, il Collegio Borromeo conferma la sospensione delle attività didattiche, formative, conferenze e concerti e tutte le attività in presenza fino al 3 aprile 2020.
***
Lunedì 30 marzo 2020, alle ore 21.00, presso l’Almo Collegio Borromeo di Pavia (Piazza Borromeo, 9), si terrà il settimo appuntamento della stagione concertistica 2019/2020 del Collegio Borromeo che ha come titolo “Aspettando Beethoven”. Il direttore artistico Alessandro Marangoni l’ha voluta dedicare al genio di Bonn del quale, l’anno prossimo, ricorreranno i 250 anni dalla nascita.
Sul palco della Sala Affreschi si alterneranno molti artisti di fama internazionale negli 8 appuntamenti del ciclo ai quali si aggiungono 3 incontri con i compositori (Calendario Incontri con i compositori) che completano la proposta musicale.
Il 30 marzo l’appuntamento con:
Coro del Collegio Borromeo
Coro da Camera e Ensemble del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto
Marco BERRINI, direttore
Buxtehude: Membra Jesu nostri
Per la prima volta a Pavia verrà presentata una pagina sacra di straordinaria intensità, Membra Jesu Nostri per coro, solisti e ensemble: si tratta dell’oratorio in sette cantate composto da Dietrich Buxtehude, il maestro di Bach, per l’occasione eseguito dal Coro del Collegio Borromeo insieme al Coro da camera e l’Ensemble di musica antica del Conservatorio di Castelfranco Veneto, diretti da Marco Berrini.
La campagna green #growthefuture promossa dal Collegio Borromeo in difesa dell’ambiente va anche a braccetto con la musica. L’ingresso ai concerti e agli incontri musicali sarà come al solito gratuito ma da quest’anno, a sostegno del progetto green, ai partecipanti verrà chiesto di consegnare una bottiglia di plastica o una lattina da smaltire. Anche la musica, dunque, si affianca alle altre numerose iniziative che il Collegio ha scelto di mettere in campo per contribuire alla salvaguardia del pianeta.
La consegna della bottiglia e della lattina è solo in apparenza un un gesto simbolico: oltre a sottolineare una volta di più la svolta ecologista del Borromeo, segnala con forza, infatti, la necessità che ognuno di noi imbocchi la strada del rispetto per la natura e faccia nuovi e concreti passi per ridurre sempre più il posto occupato dai rifiuti plastici e metallici nel nostro vivere quotidiano.
Leggi l’articolo correlato:
4 novembre – Stagione Musicale del Collegio Borromeo “Aspettando Beethoven”