Martedì 29 ottobre 2019, alle ore 18.00, presso l’Aula Magna del Collegio G. Cardano di Pavia (V.le Resistenza, 15), si terrà l’incontro “Dov’è odio che io porti l’amore 2.0”, con cui si darà avvio alla seconda tappa del progetto avviato lo scorso anno dai Collegi S. Caterina, Cairoli e Cardano, assieme all’associazione Attendiamoci, una onlus di Reggio Calabria fondata da Don Valerio Chiovaro che gestisce beni confiscati alla malavita.
Il progetto si intitola “Dov’è odio che io porti l’amore” ed è stato avviato lo scorso anno con una serie di incontri e con un campo di formazione, tenutosi a Reggio Calabria nel Villaggio dei Giovani (un bene confiscato alla ‘ndrangheta), in cui una quindicina di studenti universitari pavesi, quasi tutti collegiali, hanno svolto tutta una serie di attività formative e hanno elaborato alcuni progetti concreti da presentare qualora un bene confiscato fosse messo a bando nel nostro Comune.
L’obiettivo finale del progetto è, infatti, quello di acquisire un bene confiscato e di gestirlo attraverso le idee e le energie dei nostri giovani universitari, soprattutto collegiali, in modo da dare stimolo e impulso alla parte sana della nostra gioventù nella realizzazione di iniziative volte a sviluppare senso di cittadinanza, di legalità e di attenzione all’altro, attraverso progetti rivolti alle fasce più deboli della popolazione.
Nell’incontro del prossimo 29 ottobre saranno presentati i progetti elaborati dai ragazzi e il percorso formativo che Attendiamoci proporrà nel corrente anno accademico agli studenti universitari di Pavia.
Nell’immagine di apertura: la foto realizzata lo scorso aprile al termine del campo di formazione tenutosi a Reggio Calabria.