Immaginate un’efficientissima équipe microchirurgica, così piccola da poter entrare nelle nostre cellule fino a raggiungere il Dna, proprio lì dove risiede un difetto genetico responsabile di una specifica malattia. Pensate poi alla possibilità che, giunta in quella sede, la squadra possa riparare il danno, riportando così la cellula al suo corretto funzionamento. Questo procedimento, che va sotto il nome di “editing genetico”, nei laboratori di ricerca è già realtà e promette di aprire inedite possibilità per il trattamento di una vasta serie di patologie.

La tecnologia di editing più in voga è chiamata CRISPR/Cas9 perché generalmente utilizza la proteina Cas9, ma per brevità viene indicata solo con la prima parte della sigla: CRISPR.

Il 23 maggio 2019, alle ore 18.00, presso la Sala Bianca dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia (Piazza Borromeo, 9), si terrà la conferenza dal titolo “Applicazioni cliniche di CRISPR e delle altre tecnologie di gene-editing”, organizzata dalla Rete Italiana degli Allievi delle Scuole e degli Istituti di Studi Superiori Universitari in collaborazione con il Collegio.

Il tema della conferenza è un’introduzione, di taglio divulgativo, alle principali applicazioni cliniche della tecnologia CRISPR e delle altre tecnologie principali di editing genetico.

Relatore sarà Luigi Naldini, direttore dell’Istituto San Raffaele-Telethon per la terapia genica e professore ordinario di Istologia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele. L’intervento del prof. Naldini sarà seguito da un dibattito col pubblico.

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