Martedì 13 novembre 2018, alle ore 21.00, presso il Collegio Nuovo Fondazione Sandra e Enea Mattei (Via Abbiategrasso, 404 – Pavia), si terrà l’incontro “Scientific and Human Experiences in Africa”.

«The development of local research capacity is particularly vital for the control of neglected tropical diseases in disease-endemic countries as elimination efforts begin.»

(Serap Aksoy, Yale News, February 2018, by Adam Gaber; nella foto; Serap Askoy con Grace Murilla, senior scientist di KALRO – Biotechnology Research Institute Kenya accanto a una trappola per le mosche tsetse.)

Settanta milioni di persone nell’Africa sub-sahariana sono a rischio per il morso della mosca tsetse che procura la tripanosomiasi, più comunemente conosciuta come malattia del sonno; la variante che colpisce il bestiame (“nagana”) è un flagello che comporta un ulteriore significativo impatto sanitario ed economico. È in questo campo che opera la ricerca dell’epidemiologa Serap Aksoy, turca di origine e statunitense di formazione (tra Vassar College e Columbia University), docente a Yale, dove dirige un laboratorio impegnato nella strategia di controllo della trasmissione di questa malattia parassitaria.

La professoressa Aksoy, più volte Visiting Professor dell’Università di Pavia (nel 2015 come Fulbright Scholar), torna al Collegio Nuovo dove ha tenuto un incontro pubblico sul tema donne e scienza presentato in collaborazione con Soroptimist – Sezione di Pavia (2012). Questa volta oggetto del suo intervento saranno le esperienze scientifiche e umane vissute in questi anni di ricerca, soprattutto in Kenya e Uganda, dove la Prof. Aksoy, grazie anche al Fogarty International Center, ha contribuito a formare nuove generazioni di ricercatori africani, curando pure lo sviluppo delle loro opportunità di pubblicazione scientifica.

Al suo team, nell’ambito di un gruppo di ricerca internazionale che comprende anche l’Università di Pavia (in particolare il gruppo di cui fanno parte, tra gli altri, la Presidente della Fondazione del Collegio Anna Malacrida, Giuliano Gasperi e l’Alumna Francesca Scolari), si deve il sequenziamento e l’annotazione del genoma della mosca tsetse, vettore del patogeno responsabile della malattia: lo studio è comparso su “Science”, nel 2014, aprendo significative possibilità per gli sviluppi successivi della ricerca e per la prevenzione della malattia.

L’incontro sarà condotto da Anna Malacrida (Università di Pavia).

Sito Collegio Nuovo: http://colnuovo.unipv.it/news.php#.W-Asai-h0UQ