Martedì 15 maggio 2018, alle ore 17.00, il nuovo appuntamento nel Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia (Corso Strada Nuova, 65) del ciclo d’incontri Tutta colpa del ’68?, che accompagna la Mostra “Una storia militante”, vede come protagonista la musica con Cristiano e Matteo Callegari che raccontano le dieci canzoni di quell’anno indimenticabile.

Comunque la si pensi, il 1968 è stato un anno di svolta per mille motivi. E la musica non è da meno. Ma la musica che si ascoltava nel 1968 non è ovviamente solo quella legata al movimento, alle occupazioni e alle rivendicazioni. Proprio in quell’anno alcuni tra i più importanti musicisti italiani e internazionali hanno pubblicato molti dei loro capolavori. Da Dylan a Paolo Conte, da Jannacci a Paul Simon, passando per Modugno, Otis Redding e senza dimenticare naturalmente i Beatles, questa inedita lezione-concerto sarà l’occasione per riascoltare le loro grandi canzoni, introdotte e cucite tra loro da una apposita narrazione ed eseguite dal vivo in formazione acustica.

Cristiano Callegari, pavese, copywriter, autore e musicista, vanta esperienze in contesti musicali e formazioni eterogenee: dal jazz, al blues alla musica d’autore. Da tre anni, con il progetto Perepepé, ha scelto di portare la grande musica dal vivo ai bambini e nelle scuole.

Matteo Callegari, polistrumentista e soprattutto cantante, è uno dei talenti pavesi allevati nella fucina di Spaziomusica. Interprete colto e rigoroso, performer coinvolgente, è attualmente l’anima del collettivo “Per sempre coinvolti” (dedicato a Fabrizio de Andrè) e di altre band che portano in scena di volta in volta il meglio della canzone d’autore italiana.

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