Giovedì 14 dicembre 2017, alle ore 17.00, presso la Biblioteca Statale di Cremona (Via Ugolani Dati, 4), si terrà il primo incontro del ciclo “Le parole e le cose”.
Un libro prende vita quando viene aperto e si fa veicolo di incontri: tra autore e lettore, tra mondi differenti, tra tempi diversi. Gli incontri con i libri e i loro autori promossi dal Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia e dalla Biblioteca Statale di Cremona partono dal libro come legame che unisce le due istituzioni, lo mettono al centro e tentano di porlo tra la sua genesi e la sua sconosciuta e molteplice destinazione.
La ricerca che nasce da una tradizione viva di studi e si alimenta nella pratica quotidiana dell’insegnamento e della condivisione di saperi e pratiche incontra persone il cui ascolto renderà possibile l’essenziale movimento della cultura fra la tradizione e il nuovo. Si innesca così un movimento nel tempo.
Il titolo “Le parole e le cose”, citazione da Michel Foucault, è stato scelto per alludere proprio ai cambiamenti storici nei modelli culturali. Una consapevolezza che genera libertà e responsabilità.
I libri che saranno presentati sono legati alle ricerche e all’insegnamento svolti nel Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia, con sede a Cremona, e offrono percorsi culturali tra letteratura, musica, filologia, conservazione e valorizzazione dei beni culturali, storia, utilizzo della rete.
La Biblioteca Statale di Cremona si offre come luogo di elezione per allargare la condivisione degli esiti del lavoro svolto tra studio e docenza nel Dipartimento.
Giovedì 14 dicembre l’appuntamento con:
Mauro Bico – Massimiliano Guido, Paolo Conte. Un rebus di musica e parole, Carocci 2011
Con Mauro Bico, Alessandro Bratus e Massimiliano Guido.
Che rapporto c’è fra testo e musica nelle canzoni di Paolo Conte? Nonostante la centralità della musica, le parole sono importantissime: vengono accostate sapientemente fra di loro e dietro ognuna si nasconde un mondo ricco di allusività. L’esigenza di studiare congiuntamente lingua e musica induce gli autori, un linguista e un musicologo, a interrogarsi a vicenda su che cosa determini quest’interazione. Il risultato è l’analisi di sei canzoni, scelte per coprire gli oltre trent’anni di attività di Paolo Conte. Lo svolgimento è cronologico, ma la loro concatenazione offre uno spaccato sui temi del canzoniere.