Usare la seta come biomateriale per costruire un modello funzionale del midollo osseo umano, studiare come nascono le piastrine del sangue, curare le malattie e individuare nuove cure. Questo è l’ambizioso obiettivo del progetto SilkFUSION che verrà finanziato con tre milioni di euro nell’ambito della programma specifico “Future and emerging Technologies”, con una percentuale di approvazione inferiore al 2%, all’interno della più importante iniziativa di finanziamento alla ricerca Europea Horizon 2020.

Il progetto ha ottenuto la massima valutazione in tutti i suoi aspetti  scientifici  e gestionali.  Il Servizio Ricerca e Terza Missione ha giocato un importante ruolo di supporto al coordinamento affiancando la ricercatrice nella stesura della proposal, con particolare riferimento all’aspetto di management e nella costituzione della partnership valorizzando precedenti collaborazioni.

SilkFUSION realizzerà un modello di midollo osseo 3D utilizzando seta, prodotta dal baco Bombyx Mori, che – grazie alle sue caratteristiche di biocompatibilità – permetterà di mimare la complessa architettura di questo organo, vitale alla produzione di tutte le cellule del sangue.

In particolare, il progetto ha lo scopo di utilizzare il modello 3D di midollo osseo per la produzione di piastrine da progenitori derivati da cellule iPS. Avere a disposizione questo modello in laboratorio permetterà di studiare come nascono le piastrine individuando i meccanismi di malattia e nuovi target terapeutici.

La produzione di piastrine ex vivo è una delle maggiori sfide nell’ambito di ricerca dell’ematologia con importanti ripercussioni cliniche e industriali. Si può, infatti, ipotizzare che in futuro le piastrine prodotte in laboratorio serviranno non solo per capire le malattie e a stabilire nuove cure personalizzate, ma potranno essere direttamente trasfuse nei pazienti evitando i rischi legati alle trasfusioni da donatori e la mancanza di scorte.

Del team SilkFUSION fanno parte 21 ricercatori, coordinati dalla Prof.ssa Alessandra Balduini del Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Pavia.

Il consorzio SilkFUSION è composto da 6 organizzazioni provenienti da 5 paesi (Italia, Gran Bretagna, Francia, Svezia, Spagna): Università di Pavia, Università di Cambridge, Institut Gustave-Roussy, Integrated Systems Engineering srl, Cellink, Kim Consulting.

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