Mercoledì 25 marzo 2015 alle ore 16.00 presso l’Aula Grande di Scienze Politiche dell’Università di Pavia (Corso Strada Nuova, 65) si terrà la presentazione del volume “21 volte Shindand. Un mosaico di vite per descrivere l’Afghanistan” di Bruno Vio, Giornalista e Ufficiale dell’Esercito.
Ne discutono con l’autore:
Samantha Viva
Giornalista
Gastone Breccia
Università degli Studi di Pavia
Coordina:
Axel Berkofsky
Università degli Studi di Pavia
“21 Volte Shindand” nasce esperienza che l’autore ha fatto in Afghanistan e della quale ha voluto raccontare uno degli aspetti, a volte, trascurati. Le persone comuni. Sono le vite di chi quella terra la abita da sempre e in quella terra è nato, affrontando, nel corso della propria esistenza, eventi comuni e meno comuni che hanno partecipato a scrivere importanti pagine di storia. Per questo il libro in sè raccoglie biografie e stralci di vita, con aneddoti e avvenimenti che hanno trasformato le semplici vite di gente comune in esperienze uniche come ognuna delle nostre vite. Con la stessa umiltà, si raccontano vite di anziani, giovani, donne e uomini che vivono nel difficile Distretto di Shindand, senza la pretesa di raccontare un intero paese, ma con la consapevolezza che quel Paese è abitato e vissuto da persone come Ahimd e Habibullah. È il racconto di persone “qualunque” che trascorrono la loro esistenza osservando il tempo passargli davanti, incuranti di ciò che succede intorno. “21 Volte Shindand” vuole raccontare queste persone e fare emergere, nella loro semplicità, la straordinaria vita di chi, spesso, proprio per la sua semplicità, non ha voce, aiutando a comprendere meglio le dinamiche che muovono un luogo lontano, diverso, non facile da comprendere. Anche per questo motivo il libro è diviso in capitoli che contengono i personaggi. Uno per le figure istituzionali, uno per chi lotta per la propria gente (i capi villaggio) ed il terzo dedicato a chi vive Shindand e le sue strade.