Sabato 10 giugno 2017, alle ore 11.00, presso il Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia (Corso Strada Nuova, 65), sarà presentato il libro di Paolo Bertinetti, “Solo noi. Storia sentimentale e partigiana della Juventus”, pubblicato da Rizzoli nel 2017.

Coordina Antonio Sacchi. Dialogano con l’autore Max Bocchiola e Mirko Volpi.

Da uno dei più raffinati uomini di lettere del panorama italiano, un’appassionata dichiarazione d’amore ai colori bianconeri.

Paolo Bertinetti si reca a vedere per la prima volta la Juventus dal vivo il pomeriggio del 2 ottobre 1955. Ha solo undici anni e poco prima di uscire di casa apprende dai giornali della tragica morte di James Dean, suo idolo d’infanzia. Lo stadio è il Comunale di Torino, il compagno d’avventura l’amico Aldo, più esperto, e i bianconeri, “una squadra modesta, quasi completamente da rifare”, perdono 4-0 contro la Fiorentina.

Ma il calcio è così: anche un giorno sportivamente nefasto può segnare un’iniziazione, il primo passo di un percorso che coinciderà con quello della propria stessa vita, il principio di un amore che non si attenuerà a dispetto del tempo, delle delusioni, delle disillusioni. Poche, peraltro, saranno quelle che la Storia riserverà alla Juventus, Signora incontrastata del calcio italiano. A oltre sessant’anni da quella prima volta allo stadio, a oltre venti Scudetti, due Coppe dei Campioni, due Intercontinentali e svariati altri trofei, Paolo Bertinetti, divenuto nel frattempo fondatore e presidente dell’Associazione Nazionale Amici della Juventus, sfoglia l’album dei suoi ricordi bianconeri per raccontare con tenerezza e ironia ai tifosi di tutte le età una storia dichiaratamente “sentimentale e partigiana” nella quale scorrono veloci tutti i campioni e gli uomini-simbolo della Juventus (da Boniperti a Sivori, da Scirea, Bettega e Platini a Lippi, Del Piero, Zidane, Buffon, fino a Conte e Dybala), le imprese del nobile passato e la gloria di oggi.

Paolo Bertinetti (Torino, 1944), Professore Emerito dell’Università di Torino, è stato Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere e direttore della Scuola di Dottorato in Lingue e Letterature Moderne dell’Università di Torino. Ha curato il volume del Teatro completo di Beckett (Einaudi 1994) e quello di tutte le sue prose brevi (Einaudi 2010); ha inoltre curato i due volumi contenenti i maggiori romanzi di Graham Greene (Mondadori 2000 e 2001). Tra i suoi lavori più recenti si ricordano English Literature. A Short History (Einaudi 2010), Il teatro inglese. Storia e capolavori (Einaudi 2013), Agenti segreti (Edizioni dell’Asino 2015) e Il romanzo inglese (Laterza 2017). Le sue traduzioni di Hamlet, The Tempest e Macbeth sono state pubblicate da Einaudi nel 2005, 2012 e 2016.

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