Giovedì 25 maggio 2017, alle ore 17.00, presso il Collegio Volta di Pavia (Via Ferrata, 17), si terrà la conferenza “Dimezzare il numero delle morti premature: come le politiche sociali e la medicina possono combattere la morte prematura in tutto il mondo”. Il seminario, conferenza annuale del Collegio Volta, sarà tenuto da Richard Peto, Professore dell’Università di Oxford.
La locandina della conferenza può essere visualizzata qui
Abstract:
La morte nella vecchiaia è inevitabile, ma lo stesso non si può dire per il decesso prima dell’età avanzata. Ad eccezione dei luoghi in cui hanno predominato l’HIV o disordini di natura politica, il tasso della mortalità è diminuito per decenni, grazie a migliorie igieniche, assistenza sanitaria e cambiamenti sociali. Dal momento che il controllo della malattia è in continuo progresso, la mortalità prima dei 50 anni e prima dei 70 anni dovrebbe diminuire a meno della metà del rischio globale riscontrato nel 2010 di, rispettivamente, 15% e 36%, nel caso in cui non sopravvengano calamità naturali o nuove epidemie. Le malattie non trasmissibili, quali neoplasie, ictus, patologie cardiache ed enfisema, sono la causa di 1/4 di tutte le morti prima dei 50 anni, e di 4/5 dei decessi nella fascia di età tra i 50 e i 69 anni. Invece, il numero di morti causati da queste ultime patologie negli under 70 sta diminuendo del 15% ogni decennio, nonostante l’aumento della popolazione. Il fattore esterno più significativo è il fumo, il quale nel 2010 ha causato circa un quarto di tutte le morti di natura neoplastica nell’Unione Europea e il 30% dei decessi negli Stati Uniti. Le opzioni per ridurre questa e altre maggiori cause di neoplasie verranno prese in esame.
Biografia:
Richard Peto è Professore di Statistica Medica ed Epidemiologia presso l’Università di Oxford. I suoi studi epidemiologici condotti in Europa, America, India, Cina e Russia hanno mostrato come, in molte popolazioni, sia stata sottostimata l’importanza delle maggiori cause di decesso, quali tabacco, pressione arteriosa sopra i limiti della norma, diabete e aumentato livello di colesterolo. Il suo lavoro ha inoltre contribuito ad ampliare la prospettiva internazionale sui vari modi per diminuire la morte prematura.
Maggiori informazioni sul lavoro del Professor Richard Peto sono disponibili ai seguenti link: