La rassegna cinematografica INDIE – realizzata con il contributo concesso dalla Commissione Permanente Studenti dell’Università di Pavia nell’ambito del programma per la promozione delle attività culturali e ricreative degli studenti – giunge al suo ventunesimo anno di vita.
Una rassegna ricca di spunti che si articolerà in quattro serate, presentate a tema, nell’intento di approfondire, in ciascuno dei singoli incontri della rassegna, uno degli innumerevoli campi in cui l’arte cinematografica spinge la propria indagine.
Il secondo appuntamento – sul tema “fede e politica” – martedì 28 marzo 2017, alle ore 20.30, presso il Cinema Politeama (Corso Cavour, 20 – Pavia).
In programma la proiezione di “Colonia”.
Regia Florian Gallenberger, interpreti Emma Watson, Daniel Brühl, Michael Nyqvist, Lussemburgo, Francia, Germania 2015, 110′.
Lena e Daniel sono giovani, tedeschi e innamorati. Lei fa la hostess per la Lufthansa, lui è un grafico e un fotografo, che lavora per il “nuovo” Cile di Salvador Allende. Quando ormai ha deciso di tornare in Europa, Daniel è bloccato dal colpo di stato del 1973. Rapito dalla polizia segreta di Pinochet è segregato nella cosiddetta Colonia Dignidad, una missione dalla quale nessuno è mai riuscito a fuggire. Lasciata dai compagni, Lena proverà da sola ad aiutare Daniel.
La Storia e le storie. Una dittatura in piccolo e una in grande. Emma Watson e Daniel Brühl. L’amore e la politica. Il lavoro e la passione… Quanti altri motivi vi servono per correre a vedere Colonia? Romantico, ma con impegno.
https://www.youtube.com/watch?v=kBgD6wHsmfA
Alle 22.30 la proiezione “El club”.
Regia Pablo Larrain, interpreti Roberto Farías, Antonia Zegers, Alfredo Castro, Alejandro Goic, Alejandro Sieveking, origine Cile 2015/2016, 98′.
VERSIONE ORIGINALE CON SOTTOTITOLI IN ITALIANO
A La Boca de l’Inferno, costa del Cile, oggi, in una casa indipendente di un minuscolo borgo di mare, abitano quattro preti sconsacrati e una suora. Ciascuno di loro ha “profanato la sacralità della vita”. Qualcuno è accusato di pedofilia, qualcuno di aver “venduto” bambini di poveri a famiglie ricche, qualcuno ha tradito la fiducia di chi credeva in lui… E poi c’è Sandokan, un homeless che non ha perso tutto, semplicemente perché non ha mai avuto niente. Una macchina da presa inquadra orizzontalmente e alla stessa altezza i suoi protagonisti. L’impianto è claustrofobico. Il film non risparmia nessuno. Né vittime né colpevoli, perché tutti abbiamo qualcosa da farci perdonare. Homo homini Deus oppure homo homini lupus? Orso d’argento a Berlino 2015. Il Larrain più intenso. Grandissimo, originale, morale, illuminante.
https://www.youtube.com/watch?v=AuNykLZWxcc&t=31s
Ingresso intero a serata 5€
Serata ridotta soci udu, arci, cinetica e agis 4€
Film singolo intero 3€
Film singolo ridotto 2€
Nelle serate successive del 4 e 11 aprile 2017 verranno affrontati i seguenti temi:
– La legge del desiderio
– Amore amaro
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