Prosegue la campagna di promozione all’estero dell’Università degli studi di Pavia a cura del Servizio Relazioni Internazionali dell’Ateneo. In settimana quattro diverse delegazioni partiranno per la Russia, gli Emirati Arabi, la Cina e la Grecia.
Una delegazione pavese parteciperà al QS World Graduate Tour con tappa a Mosca e San Pietroburgo dove, con la collaborazione del Consolato Generale d’Italia e dell’Istituto Italiano di Cultura, i rappresentanti dell’Ateneo presenteranno l’offerta formativa agli studenti russi iscritti ai corsi di lingua italiana.
A Dubai l’Università, unica tra gli atenei italiani, parteciperà al BMI Global Education Fairs United Arab Emirates e incontrerà i rappresentanti della American University in Dubai allo scopo di aprire le collaborazioni negli Emirati, arricchendo così un network che oggi conta accordi con oltre quattrocento partner in tutto il mondo. Sono anche previsti incontri con la numerosa comunità italiana residente nell’Emirato.
Funzionari dell’Università pavese saranno presenti anche alla tappa pechinese del CIEET (China International Education Exhibition Tour), prima di partire per una missione promozionale che toccherà cinque città della Repubblica Popolare. Oltre alla vasta offerta didattica dell’Ateneo, con l’occasione verrà promossa la nuova edizione del programma Marco Polo/Turandot con cui, dal 2007, circa 2.000 ragazzi cinesi sono arrivati a Pavia per seguire corsi annuali di lingua e cultura italiana.
Per finire, nel weekend, l’Ateneo sarà nella capitale ellenica per prendere parte alla giornata di promozione del sistema universitario italiano organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Atene.
Per le prossime settimane sono stati poi programmati ulteriori eventi promozionali in Albania e in Libano.
L’Università di Pavia è da anni impegnata in un capillare processo di internazionalizzazione che ha prodotto risultati molto incoraggianti. Tra i grandi atenei italiani, infatti, Pavia si classifica al primo posto (97 punti) alla voce “internazionalizzazione” dell’annuale classifica CENSIS-Repubblica sulle Università della penisola.
La nostra università piace: rispetto all’anno accademico 2014/2015, il numero di studenti stranieri è cresciuto del 20%, sfiorando i 2.000 iscritti.